D’Amato: a metà febbraio 90% di inoculati

Va avanti a tappe, il tour di somministrazione dei preparati contro gli effetti dannosi del Covid. La Asl di Frosinone, si affida alla collaborazione della sanità militare e anche se le locandine che annunciano la presenza delle “Forze armate” generano inquietudine, l’effetto sensibilizzazione dei cittadini è assicurato. Ne è convinto l’assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato che oggi 3 febbraio, ai microfoni di “Omnibus” su La 7, ha riferito che entro la metà del mese il 90% dei residenti nella regione sarà inoculato. Dopo Fiuggi, il gruppo di operatori sanitari e militari si sposterà a Cervaro, Aquino, Altipiani di Arcinazzo per chiudere la settimana ad Amaseno. Il tour si concluderà ad Alatri il 25 febbraio, dopo aver interessato altre 12 località del frusinate. Saranno somministrate le prime dosi del farmaco e il cosiddetto “booster” a tutti gli over 18 che si presenteranno all’appuntamento senza bisogno di prenotazione. Secondo D’Amato, “occorre vincere la ritrosia della fascia di età compresa tra i 40 e i 49 anni, la più ostile” a porgere il braccio, fermo restando che “la campagna condotta con tanta determinazione – secondo D’Amato – non deve arretrare per gli adolescenti”, altro gruppo sotto la lente delle autorità sanitarie regionali. Una nota di ottimismo arriva comunque dai dati diffusi dallo stesso titolare dell’assessorato, che ha parlato di “segnali significativi” circa la diffusione del contagio e la pressione sugli ospedali del Lazio, numeri che stanno a mano a mano regredendo, tanto da poter sperare, nel breve termine, in un allentamento della misura che obbliga a indossare la mascherina protettiva all’esterno.   

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