Di Nucci: “Prevenzione, fulcro della sanità futura”
Sicurezza, comunicazione, nuove tecnologie e formazione: l’agenda del neopresidente dei tecnici
“La nostra ‘cattedrale della prevenzione’ continuerà a crescere, generazione dopo generazione. Una cattedrale che, pur avendo bisogno di nuove colonne, necessita innanzitutto di essere eretta pietra dopo pietra: è il contributo di ognuno a fare la differenza. Questo è il tempo della responsabilità condivisa”. Lo ha detto il neoeletto presidente della commissione di Albo nazionale dei Tecnici della Prevenzione, Vicenzo Di Nucci (nella foto), già vicepresidente dell’Ordine Tsrm (tecnici sanitari di radiologia medica) e Pstrp (professioni sanitarie tecniche della riabilitazione e prevenzione) di Roma e Provincia. A completare la squadra, accanto al presidente, un gruppo composto da tanti nuovi colleghi, giovani, motivati e competenti. Tra i principali obiettivi che la neoeletta commissione di Albo nazionale dei Tecnici della Prevenzione (TdP) perseguirà, c’è la tutela della filiera alimentare e della sicurezza ambientale e nei luoghi di lavoro. Obiettivo numero due: migliorare la comunicazione tra la commissione d’Albo nazionale, quelle territoriali e tutti gli iscritti. “Abbiamo bisogno di più Tecnici della prevenzione nei tavoli istituzionali e decisionali. Dobbiamo esserci laddove si decide del futuro della sanità e della prevenzione, ambiti di nostra competenza”, dice Di Nucci. La neoeletta commissione offrirà particolare attenzione all’utilizzo e, dunque, all’implementazione, delle nuove tecnologie, inclusa l’intelligenza artificiale e l’analisi dei big data “investendo su innovazione e formazione, rafforzeremo la nostra rete professionale collaborando con le associazioni tecnico-scientifiche, con le università e con il mondo della ricerca, al fine di garantire l’evoluzione della professione”, continua il neopresidente. La nuova commissione d’Albo intende offrire spazio alle donne nei ruoli di leadership, i Tecnici della prevenzione dovranno essere presenti nelle Case della comunità e nei nuovi modelli di sanità pubblica: “Senza prevenzione la riforma prevista dal decreto del ministero della Salute numero 77 del 2022 non può essere attuata. L’invecchiamento della popolazione, l’aumento delle malattie croniche, il sottofinanziamento della prevenzione e la carenza di personale sanitario sono sfide che richiedono risposte concrete. È necessario sviluppare modelli di intervento innovativi, per garantire una presa in carico efficace dei bisogni di salute della popolazione. Un modello che deve necessariamente includere i Tecnici della prevenzione”, conclude Di Nucci. In sintesi, ecco la composizione della nuova commissione: Vincenzo Di Nucci presidente, Davide De Scalzi vicepresidente, Speranza Duraccio segretario; Isabella Albisinni, Antonino Bertino, Lorenzo Buggé,, Alessandro Coccia, Alfredo Di Placido, Savino Lamarca commissari.