Il territorio, il dialogo con la comunità e l’ascolto degli operatori. Questi i primi intenti di Giovanni Profico, direttore generale della Asl Roma 6 dei Castelli e litorale Nettunense, insediatosi negli uffici di Albano, il 7 aprile. E non solo. Da esperto di sanità da anni a capo di importanti settori, il direttore ne ha evidenziato il ruolo strategico come “leva di sviluppo” per un territorio vivace, quale quello amministrato dall’azienda sanitaria, che gode di particolare attenzione da parte della Regione Lazio. Fu proprio il presidente Francesco Rocca, nel discorso programmatico al Consiglio regionale della Pisana, a evidenziare la necessità di potenziare la sanità delle province, vittima di un costante depauperamento nei decenni passati. Chissà se il dinamismo e la competenza di Profico riusciranno a ristabilire la calma in una azienda che, negli ultimi tempi ha subito notevoli scossoni. Dalla dirigenza di Francesco Marchitelli durata più o meno diciotto mesi, al veloce passaggio di Arturo Cavaliere che a Borgo Garibaldi è  rimasto poche settimane, la Asl Roma 6 e i cittadini hanno vissuto un periodo di profonda incertezza a cui il direttore, con notevole esperienza nella dirigenza sanitaria – gestione dei sistemi informativi, delle risorse umane, degli affari legali, Organismo indipendente di valutazione (organo collegiale di controllo della Pa) – dovrà assolutamente porre rimedio potenziando la medicina territoriale e i servizi del Nuovo Ospedale dei Castelli. Alla nomina di Profico, si affianca quella di Cristina Matranga all’Istituto per le malattie infettive “Lazzaro Spallanzani”, grazie ai decreti numero 25 e 26, votati in Commissione Sanità regionale dopo qualche incertezza tra i rappresentanti della maggioranza e dell’opposizione alla Pisana. Avvocato, specializzata in diritto amministrativoe appalti pubblici, Matranga da più di venti anni ha diretto importanti servizi nella Pubblica amministrazione, in sanità e alla Regione Lazio. La nomina a direttore generale dell’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) di via Portuense, arriva dopo un periodo in cui ha ricoperto il ruolo di commissario dello stesso.

 

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