Disabili/2. Giannini: oltre le leggi, crescono gli abusi

La segnalazione arriva da un consigliere regionale, ed è la rappresentazione lampante di quanto le norme siano inutili se a queste non seguono azioni concrete. Monopattini e biciclette “in sharing” stazionano tranquillamente sui parcheggi riservati ai disabili, segnalati con tanto di striscia gialla ma ignorati da incivili che considerano la città come proprietà personale. “Una scena assurda, che si è trovato davanti un cittadino nel Tridente a Roma a due passi da fontana di Trevi, in via In Arcione. Una situazione intollerabile a cui va trovata al più presto possibile una soluzione, non solo per il decoro della città, ma anche per tutelare i cittadini più fragili come in questo caso quelli diversamente abili, che sempre più spesso trovano parcheggi riservati occupati da questi mezzi, così come i marciapiedi, le strisce pedonali e gli scivoli per le carrozzelle”. Ė Daniele Giannini, consigliere regionale, a denunciare i disagi derivanti da un abuso di quelli che dovrebbero essere i mezzi per una mobilità sostenibile, che per le persone in difficoltà diventano ostacoli. “Un’idea potrebbe essere dotare, quantomeno il centro della Capitale, di aree di sosta dedicate ai mezzi in sharing – suggerisce l’esponente della Lega – almeno dinanzi ad ogni stazione delle linee metropolitane, così da evitare il caos e l’anarchia a cui siamo ormai abituati, con monopattini e bici lasciate nei posti più impensabili”. Una ulteriore proposta per far rispettare le regole, il consigliere la indirizza alle società di gestione dei mezzi che, in accordo con il Campidoglio, “dovrebbero far sì che gli utenti smettano di pagare per l’utilizzo del mezzo solo nel momento in cui lo ripongono nelle zone di parcheggio apposite. Non siamo contrari ai veicoli ‘green’ e in sharing per principio – conclude Giannini – ma urge buonsenso per risolvere alcune criticità legate al loro uso che sono ogni giorno sempre più sentite dai cittadini romani”.

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