Disavanzo sanitario, luci ed ombre

Pareri difformi sul disavanzo sanitario. Da una parte la giunta regionale del Lazio, che approva prima del tempo, il 1 giugno, la legge per l’assestamento di bilancio motivando tale anticipo rispetto agli anni passati “perché la Regione Lazio, insieme alla Lombardia, la Basilicata, la Campania e la Sicilia, è ente sperimentale nell’ambito della riforma per l’armonizzazione dei nuovi schemi di bilancio” e plaude a quelli che sarebbero “gli ottimi risultati raggiunti nella gestione del disavanzo sanitario, partito da 1 miliardo e 490 milioni di euro del 2009 e ridotto a 875 milioni di euro nel 2011”. Tale contrazione ha permesso, secondo i tecnici dell’assessorato alla Sanità di via Rosa Raimondi Garibaldi “di definire lo sblocco del 30 per cento delle risorse, pari a 470 milioni di euro, su tutti i capitoli di spesa precedentemente bloccati a inizio anno, e la disponibilità di 30 milioni di nuovi finanziamenti precedentemente accantonati, proprio per dare copertura al disavanzo sanitario e non più necessari a seguito dell’esito positivo dei Tavoli di Verifica con il governo”. Non la pensano così i rappresentanti dell’opposizione: “Se il buongiorno si vede dal mattino – sostiene Esterino Montino, capogruppo del Partito democratico al Consiglio regionale del Lazio – direi che partiamo male visto che la premessa è una balla. Dire che tutto è possibile per l’ottimo lavoro fatto in sanità – continua l’esponente Pd – è qualcosa che non regge nemmeno la prova della più dozzinale propaganda. Il tavolo tecnico ha bocciato il lavoro svolto dalla Polverini su tutta la linea, tanto che dallo scorso settembre non sblocca un euro delle risorse pregresse. Non lo ha fatto con la verifica di dicembre e nemmeno in quella di aprile. Per demeriti della Commissario ad acta è bloccato un miliardo. Il disavanzo è diminuito solo perche sono aumentate le entrate come ha sottolineato nei mesi scorsi una delle più importanti agenzie di rating. In compenso la sanità è allo sfascio”. Dall’assessorato però insistono ribadendo la non attendibilità di analisi semplicistiche. “Disavanzo alto non significa Asl o azienda ospedaliera gestita non correttamente. In realtà il sistema dei Drg (sistema di remunerazione a tariffa per le prestazioni sanitarie, ndr) è datato e va rivisto, adattandolo ai mutamenti avvenuti nella sanità pubblica”.

 

La ricetta di Storace: “Farmaci monodose”

“Si può risparmiare almeno il 15 per cento della spesa farmaceutica nel Lazio, pari a circa 90 milioni di euro”. Lo afferma Francesco Storace che ha presentato il 4 giugno scorso, in Consiglio regionale, una proposta di legge che prevede la vendita in confezioni singole “per razionalizzare i costi e tutelare la salute dei cittadini” afferma l’esponente de La Destra alla Pisana. “Si potranno così evitare sprechi con medicinali scaduti, tutelando la salute delle persone”.

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