Disordini alimentari, firmato un decreto per potenziare la rete a Roma e in provincia

 

downloadNel giorno dedicato ai disturbi alimentari – 15 marzo – il presidente della Regione Lazio ha annunciato la firma del decreto 80 che riordina la rete dei centri dedicati a tale patologia. La novità del piano messo in atto, è rappresentata da due posti letto dedicati alla rianimazione sub intensiva nutrizionale all’ospedale San Giovanni, prima struttura in Italia atta ad assistere pazienti in coma o in pericolo di vita per i disordini provocati da anoressia e/o bulimia, che possono compromettere seriamente diversi organi e apparati del corpo, da quello cardiovascolare al gastrointestinale, endocrino, ematologico, scheletrico, fino ad arrivare al sistema nervoso centrale e condurre al decesso. Tale impegno si basa su un allarmante quadro epidemiologico: sono 210 mila nel Lazio le persone affette da disturbi derivanti da disordini alimentari. L’anoressia colpisce 17 mila persone, 76 mila sono quelle affette da bulimia, 117 mila soggetti soffrono di disturbi per alimentazione incontrollata. Ulteriore campanello d’allarme è costituito dall’abbassamento dell’età di esordio, tanto che si è pensato di attivare 4 posti letto al Bambino Gesù mentre sul territorio la rete dei centri diurni sarà incrementata di 70 posti. Gli ambulatori passano da 8 a 12, come aumentano le strutture residenziali in provincia.

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