Disturbi alimentari, c’è una proposta di legge
La Pdl 133 presentata da Edy Palazzi (FdI) prevede una rete assistenziale, inserimento nei Lea e percorsi dedicati in pronto soccorso
Sono una piaga antica i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (Dna), da sempre sovrastati da altre emergenze sanitarie di cui però possono essere concausa. Sono circa 210 mila nel Lazio le persone affette da disturbi derivanti da disordini alimentari, caratterizzati da “un’alterazione della percezione corporea e del controllo del proprio peso, che danneggiano la salute fisica o il funzionamento psicologico di chi ne soffre”. Le forme più frequenti e note sono l’anoressia e bulimia nervose ma sono presenti altre perniciose varianti. L’anoressia colpisce 17 mila persone, 76 mila sono quelle affette da bulimia, 117 mila soggetti soffrono di disturbi per alimentazione incontrollata. Ulteriore campanello d’allarme è costituito dall’abbassamento dell’età di esordio, secondo i dati del ministero della Salute, i Dna sarebbero più frequenti tra le donne rispetto agli uomini, con tasso di mortalità, tra i 12 e i 15 anni pari al 10%, tanto che negli anni si è provveduto a un incremento di posti letto dedicati al Bambino Gesù mentre sul territorio si registrano significativi ritardi. Per questo, il 12 febbraio 2024 è stata presentata alla Regione Lazio la proposta di legge regionale numero 133 “Disposizioni volte al miglioramento dei percorsi di cura e presa in carico assistenziale delle persone con disturbi della nutrizione e della alimentazione”, d’iniziativa della consigliera Edy Palazzi, che ne è prima firmataria e si sta adoperando da tempo in una incisiva opera di sensibilizzazione. Il testo del provvedimento, composto da dieci articoli supportati da una esaustiva relazione, prevede una rete assistenziale regionale, l’inserimento dei disturbi nei cosiddetti Lea (livelli essenziali di assistenza) che garantiscono l’accesso a tutte le prestazioni necessarie, percorsi dedicati in pronto soccorso contrassegnati dal colore lilla, cure ambulatoriali con équipe multidisciplinari e campagne di comunicazione e sensibilizzazione. Tra queste, l’iniziativa dall’inequivocabile titolo “Mangio dopo”, supportata dalla associazione di promozione della sostenibilità ambientale “Road to green 2020”, che con il progetto Legal love nato nello stesso anno, intende sensibilizzare gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado, attraverso incontri con esperti e specialisti. Nel più recente di questi eventi, partiti ormai da mesi – che si è tenuto nel Liceo statale James Joyce di Ariccia – gli studenti hanno avuto la possibilità di ascoltare, confrontarsi con nutrizionisti, psicologi della Asl Roma 6 e raccontare la loro esperienza. “Credo che il benessere dei giovani debba essere al centro delle nostre politiche e del nostro impegno quotidiano – ha dichiarato Palazzi – per questo ho voluto fortemente questi incontri”. Per l’esponente di Fratelli d’Italia, la sensibilizzazione sull’argomento si traduce in una opportunità concreta per avviare un dialogo costruttivo con i ragazzi su un tema delicato e urgente, perché “nessuno si senta solo e privo di supporto”. Quindi spazio alla prevenzione, alla consapevolezza e alla educazione.