Disturbi alimentari, i giovani in piazza per combatterli
Nel Lazio potenziati gli ambulatori dedicati e presto nascerà la Rete multidisciplinare
Sono molte le cause che provocano i disturbi alimentari tra queste, ansia, stress, senso di inadeguatezza, un complesso di motivazioni per cui i giovani finiscono con il cedere. Una tendenza in aumento che da 15 anni è la prima causa di morte negli adolescenti. Un problema sottostimato e spesso trascurato. Per sensibilizzare la collettività sul tema, il 15 marzo si celebra la “Giornata nazionale del fiocchetto lilla” che ricorda la scomparsa di una diciassettenne genovese, Giulia Tavilla, che proprio nella stessa data, nel 2011, perì per le conseguenze della bulimia. Sono stati gli stessi genitori a sollecitare le autorità, affinché diffondessero la conoscenza di questa piaga. A suffragio di tale allarme, c’è un recente studio dei ricercatori del Bambino Gesù, che evidenzia come si sia ridotta l’età delle persone affette da un disturbo del comportamento alimentare. Per questo nel Lazio, sono stati potenziati gli ambulatori specialistici delle dieci Asl presenti, per favorire l’accesso in modo equo in tutti i territori ed entro breve sarà approvata la creazione della “Rete per i disturbi dell’alimentazione”, che porrà quale primo obiettivo, la somministrazione del “pasto assistito”, una riabilitazione alimentare coordinata da una équipe multidisciplinare. Sul tema è intervenuto il presidente della Regione Francesco Rocca, che ha auspicato “un cambio di passo culturale, una sinergia tra sistema scolastico, familiare e istituzionale”, non ritenendo sufficiente il solo intervento medico. Soprattutto, il presidente mette in guarda dalle false notizie e i messaggi sbagliati di cui sono preda gli adolescenti che frequentano i social o apprezzano modelli di riferimento negativi. Proprio gli adolescenti, che rappresentano la Rete deli studenti, il 15 marzo sono scesi in piazza per sollecitare l’istituzione dello sportello psicologico nelle scuole, uno degli strumenti per prevenire i disturbi alimentari che hanno origine nella psiche. Una richiesta che vede ancora la strada in salita, causa i consueti lacci e lacciuoli burocratici e finanziari. Ma i ragazzi non possono attendere.