Due centri per la salute “a portata di mano”
Lombardia: potenziamento della rete dei servizi territoriali, che avvicina le cure ai cittadini
Taglio del nastro a Desenzano per il Centro sociosanitario polifunzionale ‘Damiana Abrami’, una struttura moderna e accogliente che unisce servizi sanitari e attenzione alla persona, voluta e interamente realizzata dalla Fondazione Renato e Damiana Abrami (Ente del Terzo settore) per l’Azienda sociosanitaria territoriale (Asst) del Garda. Alla cerimonia di inaugurazione ha partecipato l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso (nella foto), insieme ai rappresentanti delle istituzioni locali, delle Aziende sanitarie di Brescia e del Garda e della Fondazione Abrami. “La realizzazione del Centro rappresenta un esempio concreto e virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato – ha dichiarato Bertolaso – per migliorare l’offerta sanitaria sul territorio. La struttura risponde in modo innovativo ai bisogni di salute della popolazione, con particolare attenzione all’umanizzazione delle cure e al benessere psicologico dei cittadini”. Il Centro polifunzionale ospita una serie di servizi essenziali, dedicati soprattutto alle persone più fragili tra cui: scelta e revoca del medico di base, centro vaccinale, consultorio familiare, servizi per la disabilità, cure domiciliari (c-Dom), ambulatori di Neuropsichiatria infantile, centro per la cura della depressione, centro per la formazione con sala corsi dedicata, Auditorium per eventi e iniziative. Per realizzare la struttura – operativa dal 5 agosto 2024 – si è fatto ricorso a un investimento complessivo di circa 6,5 milioni di euro; molto commovente, nel corso della cerimonia di inaugurazione, il momento in cui è stato dato l’annuncio della targa intitolata a Lidia Venturini Abrami, a riconoscimento dell’impegno e della generosità della Fondazione. Altra importante realizzazione, il nuovo Centro diurno per adolescenti che fa parte della struttura complessa di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza (Npia) dell’Azienda sociosanitaria territoriale (Asst) Valcamonica. Il centro è il primo dei 13 attivati nell’ambito del programma regionale che ha stanziato oltre 3,4 milioni di euro per la creazione di 130 posti diurni di Neuropsichiatria infantile nelle strutture pubbliche, in territori che ne erano privi o quasi. “Questa struttura rappresenta una risposta concreta e capillare alle esigenze dei nostri ragazzi – ha dichiarato Bertolaso – soprattutto in un territorio come quello di ATS Montagna dove c’è necessità di aumentare le strutture dedicate alla salute mentale dei minori, con un’attenzione particolare alla fascia degli adolescenti”. Destinato a giovani con disturbi del neurosviluppo e della sfera psichica, il centro garantisce interventi intensivi e personalizzati, con una frequenza fino a 5 o 6 giorni a settimana e durata giornaliera fino a 8 ore e risponde a una necessità fornita dai dati rilevati: un aumento degli accessi ai servizi di neuropsichiatria infantile in tutta la Lombardia: dai 116.321 del 2022 ai 123.183 del 2024, con un progressivo incremento della complessità clinica. (Lnews)