E’ Roma la capitale dei minori non accompagnati
Un decreto del 2015 ne regola l’accoglienza. Attualmente 5.222 ragazzi arrivati sono irreperibili
Una cifra in costante aumento dal 2011. è quanto emerge alla presentazione del Rapporto Anci-Cittalia 2016 sui minori non accompagnati presenti nel nostro Paese e Roma è il Comune con il maggior numero di soggetti accolti, un primato che va gestito e controllato. Un decreto del 2015 detta le norme per disciplinare questa nuova emergenza, disposizioni non sufficienti se non sostenute da un “sistema di accoglienza e integrazione strutturato e diffuso su tutto il territorio”, secondo Umberto Di Primio, sindaco di Chieti e vicepresidente Anci, l’Associazione dei Comuni d’Italia che da anni studia il fenomeno, ponendo in primo piano le esigenze delle comunità locali. Nel VI rapporto è preso in esame il decennio compreso tra il 2004 e il 2014, puntando sui percorsi di integrazione e sulle risposte da dare alle ondate che si attestano, in media, ogni anno, intorno agli 8.000 arrivi. Profilo del minore: maschio nel 96 per cento dei casi, età compresa fra i 16 e i 17 anni (80 per cento), oltre la metà dei ragazzi proviene, nell’ordine, da Egitto (21,5 per cento), Bangladesh (13,2 per cento), Gambia (10 per cento) e Albania (9,1 per cento). Il Lazio è la Regione al secondo posto dopo la Sicilia, con 2.241 approdi. A livello nazionale, il 10,2 per cento dei giovani ha usufruito di interventi a tutela della salute, a carico del nostro Servizio sanitario pubblico.