Emergenza 118: mozione al Senato del M5s per riorganizzarlo e renderlo sicuro
“Organizzare il servizio di emergenza territoriale 118 nazionale su base dipartimentale, con centrali operative dotate della tecnologia più moderna ed efficace di geolocalizzazione del chiamante. E ancora: prevedere che gli operatori del 118 nazionale quali medici, infermieri e autisti-soccorritori siano inquadrati secondo rispettivi profili giuridici, con obbligo per le Regioni di definire piante organiche medico-infermieristiche dedicate”. Sono queste le linee essenziali di una mozione presentata in Commissione Igiene e Sanità del Senato da Maria Domenica Castellone, capogruppo del Movimento Cinque Stelle. “Ė necessario e urgente – spiega la parlamentare – garantire ai cittadini la possibilità di accedere direttamenteal sistema 118 prevedendo un numero unico parallelo e non sostitutivo rispetto agli altri numeri di emergenza”. Una velata critica al 112, sistema che ha unificato le chiamate di vigili del fuoco, polizia, carabinieri ed emergenza sanitaria, allungando i tempi di attesa al telefono per chi ha bisogno di un soccorso sanitario urgente. L’esponente pentastellata ha considerato anche il caso dei volontari e dei mezzi utilizzati, materia attualmente assimilabile a un “far west” normativo che sovente non offre sicurezza ai lavoratori e alle persone assistite. “Il 118 il baluardo della rete di emergenza in Italia – ha evidenziato Castellone – e va valorizzato e potenziato per permettere a tutti di lavorare nel migliore dei modi su tutto il territorio nazionale”.