Emergenza arsenico: i portavoce regionali del Movimento 5 Stelle interrogano la giunta

Ė del 18 aprile 2013 l’interrogazione numero 6 di Silvia Blasi e Devid Porrello sull’emergenza arsenico che affligge 64 comuni del Lazio. Nel documento si parla di “stato di emergenza relativo alla potabilità dell’acqua destinata a consumo umano” e si fa riferimento ai limiti di concentrazione della sostanza, superati secondo quanto disposto dal decreto legislativo 31/2001. Si chiede al presidente della giunta e all’assessore all’ambiente, lo stato di attuazione degli interventi previsti nel 2011, i fondi finora stanziati e utilizzati e gli impianti attualmente in uso. Si invocano risposte “sull’uso delle migliori tecnologie disponibili nella costruzione degli impianti, sull’impatto ambientale, nel limitare i residui della lavorazione e l’attuazione di strategie alternative alla realizzazione degli impianti” e “se questi siano dotati di una garanzia d’uso almeno ventennale, considerati i costi di realizzazione”. Blasi e Porrello chiedono inoltre sistemi alternativi di approvvigionamento idrico per siti sensibili: scuole, ospedali, carceri e quale sia l’informativa ai cittadini, prevista dal citato decreto.