Endometriosi: Lena spinge per una “legge 4.0”

Ė una malattia che colpisce una donna su dieci, circa 300mila nel Lazio. Molte devono aspettare fino a sette anni per ricevere una diagnosi corretta. Si tratta dell’endometriosi, patologia che interessa l’utero e provoca disagi e dolori. Inoltre, come evidenziato dall’osservatorio malattie rare, l’endometriosi è una malattia estremamente costosa: si stima una spesa media globale per ogni donna di 9.411 euro, di cui 6.298 euro sono legati alla perdita di produttività mentre 3.113 euro sono i costi stimati per spese di assistenza sanitaria. Per questo la Regione Lazio ha acceso i riflettori sul tema e, con la proposta di legge numero 242, presentata dalla consigliera Michela Califano (Pd), si tenta di mettere a sistema tutti gli interventi più idonei a contrastare la patologia, che costituisce una delle più diffuse cause di infertilità. Coglierla in fase precoce significa ridurre di 25 volte la spesa sanitaria e previdenziale per questo il 1° marzo si è svolta in modalità telematica, l’audizione in commissione Sanità, presieduta dal Dem Rodolfo Lena, in presenza di specialisti, esperti ed esponenti delle associazioni di tutela delle pazienti, per valutare gli interventi necessari atti ad arricchire il dettato normativo. “Riteniamo fondamentale avvalerci di suggerimenti scientifici e tecnici che andranno a migliorare la proposta di legge” ha dichiarato Lena in apertura di seduta. E le proposte non sono mancate, prima fra tutte l’esigenza di avvalersi di tecnologie avanzate, a supporto della formulazione di una diagnosi in tempi ravvicinati. Si pensa a registri elettronici, piattaforme telematiche, centrali informative con terminali diffusi sul territorio (hub spoken) e, soprattutto, si reputa necessario il ricorso alle tematiche più tradizionali ma sempre valide: formazione, multidisciplinarietà dei gruppi di lavoro, prevenzione, educazione alla salute. “La proposta di legge è un primo passo importante” è il giudizio unanime di tutti i partecipanti. Un testo che, secondo la proponente Califano, “andrà definito attraverso un regolamento, soprattutto alla luce dei suggerimenti delle associazioni e grazie al Pnrr sarà una grande sfida”, tanto da essere subito appellata come “Legge sulla endometriosi 4.0”.  (Nella foto: il presidente della commissione regionale Sanità Rodolfo Lena)

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