Farmacie: vaccinazioni sicure e controllate

Vaccinazioni in farmacia, i titolari si stanno organizzando. Dopo la firma dell’accordo tra Federfarma e Ministero della Salute i farmacisti, per organizzare il punto di somministrazione, allestiranno un ambiente per anamnesi e inoculazione e un altro per il monitoraggio di 15 minuti dopo il vaccino. Gazebo saranno allestiti all’esterno delle farmacie o in locali adiacenti e l’inoculazione sarà riservata alla fascia attiva della popolazione escluse le persone più vulnerabili. Sulla base di quanto previsto dal protocollo nazionale, negli oltre 19mila esercizi diffusi capillarmente su tutto il territorio, si procederà su un’ampia fascia di popolazione, con esclusione delle persone bisognose di una accurata sorveglianza post puntura. Nel Lazio, ad aprile, dovrebbero essere almeno 800 le farmacie attive, oltre 500 esercenti di Roma e altri 200 nelle province. “In ogni caso – rassicurano da Federfarma – al cittadino verrà fatta un’anamnesi, una sorta di intervista approfondita per comprendere la situazione sanitaria attuale e pregressa e, qualora emerga che abbia particolari patologie o assuma farmaci, sarà indirizzato al medico di medicina generale per la valutazione del caso. Dobbiamo esser certi di vaccinare soggetti che non presentano particolare rischio”, precisano dalla federazione dei farmacisti. Gli stessi procederanno alla somministrazione della dose di antidoto al Covid, parliamo di un esercito di 73mila professionisti. Come avvenuto per i tamponi, l’inoculazione potrà essere effettuata nei gazebo allestiti all’esterno delle farmacie o in locali adiacenti. L’accordo quadro con il ministero però non precisa se possano essere indirizzate negli esercizi della croce verde gli appartenenti a specifiche categorie, in particolare gli esercenti del commercio, cassieri dei supermercati in primo luogo, i cui rischi sono stati a lungo evidenziati. I rappresentanti della Federazione sperano che siano definiti ulteriori criteri migliorativi. Non si conoscono ancora le date precise per l’arrivo delle dosi nelle farmacie, probabilmente sarà la Johnson & Johnson a inaugurare il percorso. “Questa disposizione – chiosano da Federfarma – rappresenta comunque una svolta, che permetterà di arrivare all’auspicato risultato del superamento della pandemia”.

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