Federazione Ostetriche, realtà italiana in movimento
Proposte dai territori per le istituzioni. Da Fnopo riceviamo e, volentieri pubblichiamo:
La Federazione nazionale degli Ordini della professione ostetrica, in qualità di ente pubblico non economico, ha come fine il perseguimento dell’interesse pubblico nella tutela e promozione dell’attività professionale delle Ostetriche/i”. La Federazione nazionale, e tutti gli Ordini territoriali che vi confluiscono, infatti, per garantire ai cittadini la legittimità e qualità dell’assistenza offerta svolge nei confronti di tutte le Ostetriche/i iscritte/i all’albo, svolge, funzioni di vigilanza deontologica e disciplinare, ne tutela l’indipendenza ed il decoro della professione, assume il ruolo di rappresentanza della stessa a livello locale (attraverso gli Ordini provinciali/interprovinciali/regionali) e nazionale (con la Federazione) e si attiva per la promozione di politiche che assicurino a tutti i cittadini accessibilità e sicurezza delle cure. L’attuale Comitato centrale della Fnopo, al fine di svolgere al meglio tali funzioni, ha realizzato due indagini che permettono di indagare sia la condizione lavorativa dei professionisti che le condizioni lavorative e organizzative in cui si è chiamati a operare e la realtà dei servizi che, ancora una volta, risultano molto differenziati da una Regione all’altra. Tutti i risultati ottenuti localmente confluiranno, poi, in un unico documento che, una volta completato sarà oggetto di pubblicazione ufficiale. Il desiderio di rappresentare al meglio le 22mila ostetriche aderenti, ha impegnato la Federazione nell’esplorare, attraverso le risposte delle proprie iscritte, sia le competenze possedute in relazione all’ambito di lavoro (ostetrico, ginecologico e neonatologico) che sia al setting in cui si è assegnate (sala parto, reparti di ostetricia, ginecologia, neonatologia, consultori, attività ambulatoriali, pronto soccorso, sala operatoria etc..), nonché ai modelli organizzativi adottati dai servizi che possono facilitare o ostacolare l’esercizio professionale e conseguentemente la qualità dei servizi offerti sia in termini di efficienza , efficacia, accessibilità, sostenibilità e sicurezza ( sia per gli utenti che per i professionisti). L’indagine rivota alle Ostetriche/i ed è volta a valutare tre ambiti specifici: 1) l’autovalutazione delle competenze possedute percepita dalle stesse Ostetriche/i nei vari ambiti di propria competenza; 2) la valorizzazione o la penalizzazione delle competenze delle Ostetriche/i nei diversi contesti assistenziali esplorati e quindi il benessere lavorativo, organizzativo e la valorizzazione professionale; 3) come le Ostetriche/i sentono di essere percepite dalla popolazione, e dagli altri professionisti sanitari cioè il riconoscimento e la riconoscibilità della professione di ostetrica nonché la gratificazione e soddisfazione lavorativa; 4) La comunicazione e partecipazione sociale e politica inerente la professione. Parallelamente sono stati interpellati gli Ordini locali per conoscere gli aspetti organizzativi e politici che facilitano o ostacolano le diverse realtà. “Grazie a questi risultati – commenta Caterina Masé, vicepresidente della Fnopo – possiamo conoscere i reali bisogni delle nostre Iscritte/i e degli Ordini territoriali che confluiscono nella Federazione nazionale. Non solo per rappresentarli alle Istituzioni, ma anche per porre in essere politiche adeguate, che rispondano ad esigenze sia formative, che professionali. Tali analisi, infatti, permettono di indagare anche aspetti socio-culturali e politici”.
Appuntamenti
A seguito di ogni indagine svolta sui singoli territori la Fnopo incontra le Iscritte e gli Ordini cui appartengono. L’ultimo appuntamento si è svolto ad Avellino, lo scorso 13 luglio, presso l’ex Carcere Borbonico. In rappresentanza del Comitato centrale erano presenti: la dottoressa Silvia Vaccari, presidente Fnopo, la dottoressa Caterina Masè, vicepresidente Fnopo, la dottoressa Elsa Del Bo, Segretaria Fnopo e la dottoressa Nadia Rovelli, consigliera Fnopo. Tra i rappresentanti del territorio: la dottoressa Paola Ambrosone, presidente Opo (Ordine provinciale ostetriche) Avellino, la dottoressa Giuseppina Piacente, presidente OPO Napoli e la dottoressa Roberta Sapere, Presidente Opo Salerno.“È stato un incontro molto interessante – commenta la Presidente Fnopo, Silvia Vaccari – nel corso del quale sono stati esposti i dati, raccolti sul territorio, che ci hanno consentito di analizzare la situazione della regione Campania e proporre azioni concrete per migliorare le criticità esistenti. È stata anche presentata la nostra formula assicurativa, sottolineando l’importanza di poter usufruire di un’assicurazione riservata in modo esclusivo alle Ostetriche/i”, aggiunge la presidente Vaccari. L’incontro di Avellino è solo uno di una lunga serie che ha visto i rappresentanti del Comitato centrale impegnati in altri venti precedenti appuntamenti. Seguiranno, come già calendarizzato, ulteriori appuntamenti dal Nord al Sud della Penisola, in presenza o in remoto in base alle esigenze espresse dagli Ordini provinciali ospitanti.