Nessuna chiusura, tantomeno trasferimenti di pazienti. La Asl di Latina chiarisce le disposizioni impartite nel periodo tra Natale e Capodanno, che hanno visto il blocco dei ricoveri nel reparto di Ortopedia, con invio dei pazienti in altri nosocomi della provincia. Si è trattato di un problema temporaneo, creato dall’assenza di personale per congedo nel corso delle festività, “in attesa del possibile reclutamento di personale”, chiarisce una nota della direzione, per cui “soltanto pazienti acuti e traumi gravi sono stati inviati in altro presidio”. Nell’azienda sanitaria pontina si attende da tempo l’arrivo di nuovo personale, con cui sarà rafforzata la funzione del servizio di Ortopedia e traumatologia che, si legge nel comunicato “rappresenta un importante nodo dell’offerta sanitaria, delineata nell’atto aziendale della Asl di Latina, che si occupa delle diagnosi e cura patologie degenerative e traumatiche del sistema muscolo-scheletrico”. Una offerta che trova fondamento nel monitoraggio sulle prestazioni, relativo al programma denominato P.Re.Val.E (programma di valutazione degli esiti sanitari), che vede il reparto tra le strutture che offrono prestazioni di qualità, in cui spiccano gli interventi per fratture del collo del femore in pazienti di età maggiore di 65 anni eseguiti entro 48 ore, uno standard stabilito al fine di garantire sicura possibilità di ripresa del paziente con ristabilimento generale dell’arto e delle condizioni di salute. E per la divisione ortopedica c’è, negli intenti aziendali, un futuro di tutto rispetto così come per le altre realtà ospedaliere, per cui è stato messo in moto un processo che vedrà, salvo complicazioni, l’afflusso di nuovi operatori. In primo luogo, si procederà all’utilizzo delle graduatorie già validate, tra cui quelle per ortopedici che hanno già garantito tre assunzioni e, in via residuale, ci sarà il ricorso a incarichi libero professionali, pratica questa che ha suscitato polemiche da più parti.

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