Forlanini, 80 anni pensando al futuro

forlaniniProgetti, idee e l’immagine di scenari futuri per l’ospedale che la Regione Lazio vorrebbe chiudere. È il Carlo Forlanini, monumentale struttura nata come sanatorio negli anni Trenta di cui nel 2008, causa l’urgenza per il rientro dal deficit sanitario, è stata decretata la fine. Fu l’amministrazione guidata da Piero Marrazzo a inserire una norma nella legge regionale numero 14 del 2008 di assestamento del bilancio che, all’articolo 1 comma 65 punto c) così recita: “a seguito del trasferimento presso l’ospedale San Camillo delle strutture sanitarie operanti nell’ospedale Forlanini, il complesso immobiliare dell’ex ospedale non si intende più destinato ad attività sanitaria e l’azienda ospedaliera San Camillo provvede entro il 31 dicembre 2008 a rendere disponibili gli immobili”. A nulla sono valsi appelli, petizioni, manifestazioni, prese di posizione di operatori, cittadini, artisti, intellettuali e politici dissidenti. La norma è stata prorogata al 31 dicembre 2014 e c’è chi crede che la resistenza sia stata messa in soffitta. Per le disastrate casse regionali il Forlanini – insieme al San Giacomo chiuso il 31 ottobre del 2008 e rimasto lì, abbandonato – è la gallina dalle uova d’oro che, in linea con quanto stabilito dal governo delle larghe intese e dalle strette vedute, è parte del patrimonio pubblico disponibile per risanare anni e anni di sperperi e malversazioni. Così, mentre nel 2007 i cittadini raccoglievano 45 mila firme contro la chiusura dell’ospedale, il non rimpianto presidente regionale ne disponeva l’alienazione assicurando però, nelle occasioni pubbliche “di essere dalla parte della gente e dei suoi bisogni”. Attualmente, sebbene l’immenso edificio sia stato quasi completamente svuotato, resiste all’interno una ‘enclave’ di irriducibili: dipendenti, collegati a cittadini e pazienti, che hanno creato l’Associazione “Forlanini Domani Onlus”, nella cui evocativa denominazione è racchiuso tutto il programma. Dal 1 dicembre – data in cui nel 1934 i sovrani d’Italia inaugurarono il sanatorio – sarà un susseguirsi di eventi per celebrare i fasti trascorsi e sensibilizzare le istituzioni sul futuro. Spettacoli, visite guidate, convegni, rievocazioni storiche, cinegiornali dell’Istituto Luce e film con il Forlanini come location, allieteranno la tre giorni di festa ma anche di proposta, per non vedere alienato un patrimonio utile ai cittadini e alla sanità regionale.

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