Forlanini, appello e petizione per il Museo anatomico
Inaugurato un nuovo museo della sanità. Lettera a Mattarella e raccolta firme su change.org
L’inaugurazione, lo scorso 21 aprile, del Museo di sanità pubblica, nel Giardino d’inverno dell’Istituto superiore di sanità, è notizia che non può che compiacere chi si occupa da anni della materia e lavora per la divulgazione di notizie sulla salute dei cittadini. Non possiamo però dimenticare prestigiose collezioni scientifiche che, per varie ragioni, non godono di altrettanta celebrità anzi, sembrano abbandonate dalle istituzioni, sebbene considerate di primo piano dalla comunità scientifica e dai cittadini. Da questo, nasce l’appello che sireneonline rivolge al presidente della Repubblica Mattarella e a tutta la comunità che ha a cuore l’informazione scientifica, la tutela della salute, la storia e la memoria del nostro Paese, di cui pubblichiamo una sintesi:
Signor Presidente,
con il Museo di sanità pubblica, dell’Istituto superiore di sanità, da Lei solennemente inaugurato, si è rafforzato un percorso per rendere consapevoli i cittadini sui temi della salute e guidarli nelle scelte, a volte complesse, legate a tale argomento.
Unito a questa positiva riflessione però, nell’animo di chi scrive – come in quello di migliaia di cittadini che da anni condividono un comune timore – è presente un sentimento di amarezza e di accorata preoccupazione legato alla incerta sorte del pregevole Museo Anatomico dell’ospedale Forlanini di Roma, il sanatorio nato negli anni Trenta di cui la Regione Lazio ha decretato la fine il 30 giugno 2015.
Condannare all’oblio o peggio, disperdere tale patrimonio testimonianza del nostro passato, sarebbe la perdita di una grande opportunità, preziosa memoria storica, ancor oggi impareggiabile sito di studio e documentazione per molti ricercatori, medici, allievi delle facoltà di Medicina e dei corsi di laurea delle professioni sanitarie. Per questo, rivolgiamo un appello affinché si salvaguardi tale patrimonio, preservandolo dall’abbandono, dal sicuro deterioramento dei reperti, inserendolo nel circuito culturale della città di Roma quale polo museale scientifico, in rete con il Museo di sanità pubblica da poco inaugurato e altri gioielli presenti nella Capitale, inspiegabilmente dimenticati.
Ho navigato più di 3 ore online, ma non avevo ancora trovato un articolo così interessante.
Se tutti i blog avessero contenuti fatti così bene, il
web sarebbe decisamente più piacevole da leggere. Un caro saluto.
Grazie di cuore, rispondo in ritardo ma con molto piacere, legato all’apprezzamento dei nostri lettori