Forlanini, decisione lampo per la Indigo film
Numerose ipotesi di riconversione, da uffici a ostello, ma nessuna certezza per l’ex sanatorio
Forlanini, a settembre l’arena a novembre la concessione temporanea di alcuni locali per le riprese del film “Tutto per una donna”. Il cinema si addice all’ex ospedale, dismesso dalla Regione Lazio il 30 giugno scorso, tanto che la società di produzione Indigo Film, ha ottenuto in tempo record l’autorizzazione alle riprese, dietro il corrispettivo di 4400 euro, risorse che andranno nelle casse di via Cristoforo Colombo. “La regione Lazio governata da Zingaretti ha due velocità – sostiene il consigliere Fabrizio Santori – una per i cittadini, un’altra per gli amici. Infatti, mentre i cittadini aspettano da anni che le promesse di Zingaretti sull’ex ospedale Forlanini siano mantenute, qualcuno riesce a beneficiare di decisioni lampo della giunta”. In realtà le riprese di film, fiction, documentari storico-scientifici, a partire dal 2004 divennero una fonte di reddito per l’ospedale ma allora i ricavi, confluivano nei bilanci aziendali. Attualmente, la proprietà dell’edificio è passata alla Regione Lazio che ha messo a reddito perfino l’aula magna: ai laureandi degli otto corsi delle professioni sanitarie ospitati nel grande complesso, gli uffici regionali hanno chiesto 800 euro per discutere la tesi nella monumentale sala, che necessiterebbe di una minima ristrutturazione a cui però, nessuno pensa.