Forlanini, presidio sotto la Regione Lazio

Forlanini, torna il presidio in piazza. Giovedì 17 giugno, dalle 11 alle 13 la Cgil, nelle sue articolazioni – pensionati, e funzione pubblica di Roma e Lazio – promuove, insieme al coordinamento dei cittadini per il “Forlanini bene comune”, un sit-in piazza Odorico da Pordenone, sotto la sede della giunta regionale del Lazio, teatro di svariate manifestazioni a cui gli amministratori sono avvezzi, tanto da non farci più caso. La rivendicazione è sempre la stessa: riapertura e riutilizzo dell’ospedale e nel volantino di convocazione della manifestazione sono elencate tutte le proposte che per anni i comitati hanno gridato, invano, ai quattro venti. Creazione di una Rsa pubblica, di una casa della salute, trasferimento degli ambulatori della Asl Roma 3 da locali per cui si paga un canone di affitto, realizzazione di un centro di formazione per operatori sanitari, attivazione di un polo di ricerca ed eventuale allocazione dell’agenzia europea per la ricerca biomedica proposta, quest’ultima, fortemente voluta dalla Regione Lazio per cui il Consiglio di via della Pisana ha anche approvato una mozione, votata dai partiti di maggioranza. Proposti anche servizi culturali aperti al quartiere nei grandi spazi dell’ex nosocomio, tra cui i due ampi teatri, attualmente lasciati nel più completo abbandono e in condizioni strutturali problematiche. La mobilitazione era annunciata da tempo, precisamente da quando la Cgil, convocata dai vertici regionali in un defatigante tavolo di trattative, non ha potuto che constatare la mancanza di volontà da parte regionale, di addivenire a una soluzione tempestiva per il rilancio della struttura. Per questo i sindacalisti hanno coniato lo slogan: “la Cgil per il Forlanini che riapre”, che in tempo di fondi del Recovery Plan potrebbe diventare più di un desiderio, se solo ci fosse la volontà politica di puntare su un rilancio della sanità pubblica.   

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