Funerali del Papa: “Un grazie agli angeli del soccorso”
Rocca elogia dipendenti e volontari: soltanto 82 soccorsi e 8 ricoveri, su 400mila persone presenti
Numeri importanti ai funerali di Papa Francesco. Oltre 400mila persone tra fedeli, pellegrini, cittadini, turisti, invitati ufficiali e partecipanti spontanei hanno affollato piazza San Pietro e ben sei chilometri di strade del centro di Roma, nel percorso più simbolico di tutti: dallo Stato Vaticano a corso Vittorio Emanuele, toccando piazza Venezia, i Fori e il Colosseo, lambendo la Basilica di San Giovanni e poi su, verso Santa Maria Maggiore per la tappa finale. Un commosso omaggio di credenti e non, tutti con lo sguardo rivolto a quella essenziale, candida Papamobile adattata per l’irripetibile viaggio. Insieme al Pontefice defunto e alla folla trepidante, altri impareggiabili protagonisti hanno riempito la scena, impegnati affinché che tutto funzionasse alla perfezione. Oltre alle forze dell’ordine, si sono distinti per presenza, efficacia e organizzazione gli operatori della sanità, dai dipendenti dell’Ares 118 alla Croce Rossa, passando per i volontari della Protezione civile e quelli della storica Confraternita delle Misericordie. Nonostante l’imponente numero dei partecipanti, i soccorsi sono stati soltanto 82 con otto ricoveri in ospedale. “Non si dorme da quattro giorni” ci ha confidato Giovanni da Lucca, che da decenni è impegnato nel volontariato della sua città e non si rammarica per la stanchezza anzi, “mi sento carico”, commenta descrivendo la perfetta accoglienza al campo base ospitato nel parco di Centocelle. Un ringraziamento speciale ai sanitari arriva dal presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, che dalla sua pagina social commenta così: “Voglio dire ‘grazie’, a nome di tutta la Regione Lazio alle migliaia di donne e uomini tra operatori sanitari, forze dell’ordine, Ares 118 Lazio, Protezione civile e volontari che ci hanno consentito, in occasione di una giornata storica quale quella dei funerali di Papa Francesco, di vivere la stessa in piena sicurezza e raccoglimento spirituale. Un lavoro intenso e ben organizzato, che ha consentito di gestire il grande afflusso di fedeli al meglio, restituendo al mondo e alla vasta delegazione di Capi di Stato presenti, l’immagine di una Roma accogliente e sicura. Un grande lavoro di squadra per supportare cittadini e pellegrini. Grazie alla Protezione civile del Lazio, a tutti i professionisti del nostro Servizio sanitario regionale e a tutti i volontari per l’impegno instancabile e silenzioso. In questi giorni delicati, il vostro spirito di servizio è un esempio per tutti. A nome mio e della Regione Lazio vi siamo grati”. Un impegno che per i professionisti del 118 non è nuovo, considerata la consolidata esperienza nelle grandi manifestazioni di massa. Da ultimo il Giubileo degli ammalati del 6 aprile scorso, un’occasione in cui l’Azienda regionale di emergenza sanitaria, con un presidio dedicato e altamente qualificato, ha garantito assistenza e intervento immediato a tutti i partecipanti. Grazie all’apporto di medici, infermieri, soccorritori, psicologi e volontari, chiunque avesse bisogno ha potuto apprezzare competenza, umanità e vicinanza degli operatori del soccorso sanitario.