Giornata mondiale del donatore di sangue. Anche quest’anno, il 14 giugno sono scese in campo moltissime organizzazioni, come numerose sono state le iniziative, che si protrarranno anche nei giorni successivi. Chi Dona il Sangue, Dona la Vita”, questo lo slogan divulgato dall’associazione “Donatorinati” della Polizia di Stato, che per la giornata, ha partecipato alla raccolta sangue nel quartiere di Tor Bella Monaca, grazie al supporto della Asl Roma 2 che ha fornito un’autoemoteca dell’ospedale Sant’Eugenio. Testimonial dell’iniziativa il prete di frontiera Don Antonio Coluccia, noto alle cronache per le battaglie che da tempo conduce contro lo spaccio di droga, piaga endemica del quartiere. “Dona il sangue, dona il plasma, condividi la vita, condividi spesso”. Queste le parole d’ordine con cui Donatorinati – da 20 anni presente in Italia in 15 regioni – intende promuovere, incoraggiare e sensibilizzare i cittadini, specialmente i giovani attraverso le scuole e le università. Al momento, i risultati sono lusinghieri, avendo l’associazione conquistato 1.000 nuovi giovani donatori rispetto a un anno fa e le iniziative sono previste in varie città italiane. Al centro dell’opera di sensibilizzazione anche il comune di Ciampino, in collaborazione con l’Avis locale. Un evento con cui “si vuole richiamare l’attenzione su quanto le donazioni rafforzino la solidarietà all’interno di ogni comunità”, ci dicono i volontari della storica associazione. Una realtà presente sul territorio dal 1983, “Punto di riferimento per la nostra comunità”, ha dichiarato la sindaca Emanuela Colella, che ha espresso il proprio apprezzamento per l’apporto dell’Avis. Infine, anche i rappresentanti delle professioni sanitarie – radiologi, fisioterapisti, tecnici di laboratorio e della prevenzione – attraverso il loro sindacato, svolgeranno un’azione di sensibilizzazione nei confronti dei professionisti dell’assistenza e dei cittadini, sull’importanza della donazione regolare e gratuita, affinché durante tutto l’anno si abbiano scorte adeguate, problema che in estate si manifesta in tutta la sua criticità. Sabato 17 giugno, una delegazione di 13 professionisti in rappresentanza di tutte le qualifiche afferenti all’Ordine, guidata dal presidente Andrea Lenza, si recherà presso il Centro trasfusionale dell’ospedale Giovan Battista Grassi di Ostia per donare il sangue. “La donazione di sangue – spiega Lenza, al vertice dell’Ordine dei Tecnici sanitari di radiologia medica e del personale sanitario, tecnico, riabilitativo e della prevenzione di Roma e provincia – è un gesto dal profondo significato, oltre che etico, anche solidaristico, in grado di creare coesione sociale e costruire una comunità unita. Noi professionisti sanitari dobbiamo dare il buon esempio che vale più di mille parole”, ha concluso il presidente, rilevando gli effetti benefici che la donazione ha non solo su chi ha bisogno ma sui donatori, la cui salute è più controllata, con benefiche ripercussioni sul funzionamento del Servizio sanitari nazionale.

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