Governo Draghi: “Speranza confermato alla Salute”

“Tutto cambia perché nulla cambi”. In questa verità gattopardesca e tutta italiana, può essere racchiuso il giudizio sulla permanenza di Roberto Speranza al ministero della Salute nel nuovo esecutivo a guida Mario Draghi, che presterà giuramento domattina alle 12. Nella logica del bilancino, in cui il nascente governo tecnico-politico ha dovuto necessariamente rispettare gli equilibri tra partiti e correnti nell’attribuzione dei dicasteri, il 42enne potentino esponente della formazione di sinistra “Liberi e uguali”, segretario di “Articolo 1”, resta a sostenere la sfida impari della pandemia, che ha affrontato completamente a digiuno sui temi della sanità, circondandosi di consulenti e di quel Comitato tecnico scientifico che ha tenuto in mano le sorti dell’Italia dall’inizio della pandemia. Laureato in Scienze Politiche, rigoroso e rigorista, ha sempre applicato il principio della massima cautela nel contrasto al contagio, ricorrendo a drastiche misure di contenimento, specie per proteggere le fasce più fragili della popolazione. Al primo manifestarsi dell’emergenza, ha disposto il blocco dei voli diretti dalla Cina, dichiarando che l’epidemia da Sars-CoV2 sarebbe stata assimilata, nell’applicazione delle misure anti contagio, alla peste e al colera. Si è battuto perché le risorse del Recovery fund destinate alla sanità fossero incrementate, passando dagli iniziali 9 miliardi a poco meno di  20. Nel novembre 2020 ha dato alle stampe il libro “Perché guariremo. Dai giorni più duri a una nuova idea di salute”, 240 pagine per raccontare il flagello della pandemia con la visione di chi contesta il modello attuale di sanità, ispirato alla “ideologia del libero mercato che ha messo a repentaglio la salute”. Nel saggio, edito da Fetrinelli, si formula l’auspicio per “una nuova stagione del servizio sanitario, con le possibilità aperte dalla nuova programmazione europea, fatta non di tagli ma di investimenti”. Con l’esplodere della seconda ondata di Covid-19, il volume è sparito dalle librerie.   

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