“Hanno ridato il sorriso a mio padre”

ambulanzaEncomio agli operatori del 118 di via Vittor Pisani. Una figlia ringrazia per il padre centenario

È uno dei compiti sanitari più impegnativi e coinvolgenti, anche se in apparenza non si direbbe. Il soccorso in emergenza e urgenza, praticato dagli operatori del 118 riserva più spine che rose, legato com’è all’incertezza, ai tempi ristretti, alla possibilità di trovarsi di fronte a casi disperati o, peggio, al cospetto di persone – familiari inclusi – di cui non puoi prevedere le reazioni. Nonostante ciò c’è, per fortuna, chi viene in soccorso facendo “tornare il sorriso”. Si tratta di due operatori, che chiameremo Alessandro e Stefano, che hanno assistito un anziano signore la cui figlia ha rivolto un ringraziamento scritto all’indirizzo dell’Ares 118. “Alle 22 circa del 17 marzo scorso – scrive la signora – ho chiamato il vostro servizio allarmata perché mio padre di quasi 100 anni, portatore di catetere, accusava forti dolori addominali. Poco tempo dopo è arrivata l’ambulanza e, i due operatori, con un intervento umano e professionale che si è rivelato risolutivo, sono riusciti a far tornare il sorriso a papà e a tranquillizzare me, evitando il trasporto in ospedale, con tutto quello che ciò avrebbe comportato. Sono felice, come utente e come cittadina, di riscontrare che per fortuna si incontrano ancora persone valide e professionali, nonostante tutto. Che siano di esempio per tutti noi”, conclude la lettera.
Una storia da raccontare, per la nostra sanità regionale.

 

 

 

 

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