Ifo: c’è la Tac con navigatore
Unica nel suo genere e unica nel Lazio, il 20 dicembre è stata presentata all’Istituto romano di Mostacciano la Tac intraoperatoria con navigatore (Tcin) che consente una chirurgia personalizzata e di precisione. Il chirurgo può cambiare strategia in tempo reale, asportare tumori fino a un millimetro e operare ricostruzioni con la massima sicurezza, grazie al controllo visivo e tridimensionale delle strutture anatomiche dato dalla sovrapposizione di immagini del campo operatorio e degli esami eseguiti prima dell’intervento. Il valore aggiunto di Tcin è costituito dalla riduzione di complicanze, degenza e controlli radiologici post-operatori. Questo sistema, il primo nel Lazio e quinto in Italia, acquisito grazie a fondi stanziati dal ministero della Salute e dalla Regione Lazio, sarà utilizzato per varie specialità chirurgiche e, considerata la flessibilità di cui è dotato, sarà utile allo sviluppo e alla sperimentazione di tecnologie sempre più innovative. Non si tratta dell’unica novità di cui si sono dotati gli Ifo: la struttura dispone inoltre di una postazione di anatomia patologica all’avanguardia, ha provvisto all’ammodernamento di terapia intensiva e ambulatori dermatologici e, fiore all’occhiello, è il centro di rianimazione con certificazione Iso 9000 provvisto dei più moderni sistemi di informatizzazione per la raccolta ed elaborazione dati. Ciò che ne consente l’inserimento in diverse piattaforme di studi clinici multicentrici europei con proprio data base. Sono numeri importanti quelli degli Istituti Fisioterapici Ospitalieri, nell’ambito del Piano di ripresa e resilienza (Pnrr): 20.271.200 euro per il piano di rinnovamento tecnologico mentre per gli strumenti digitali è previsto un investimento di 3.339.000 euro. Soddisfazione è stata espressa dal direttore generale Marina Cerimele, che ha evidenziato le peculiari caratteristiche degli Ifo: “Questi Istituti sono unici per le ottime professionalità presenti – ha dichiarato la direttrice – per le eccellenze che caratterizzano la clinica e la ricerca e per le potenzialità che mi impegnerò a sviluppare”.