Il calvario delle ambulanze a Pineta Sacchetti
Santori, Lega: “Uno degli scempi più evidenti è la corsia riservata alla pista ciclabile”
Piste ciclabili, croce e delizia di Roma. Il forte impulso dato negli anni passati alle corsie preferenziali dedicate ai percorsi in bicicletta, realizzate il più delle volte in condizioni oggettivamente impossibili, si è rivelato un boomerang per la città. I danni provocati sono evidenti: carreggiate ristrette, parcheggi soffocati, difficoltà per automobilisti e per gli stessi amanti delle due ruote, senza considerare il disagio per i pedoni che, in molti casi, si sono visti restringere lo spazio sui marciapiedi. Il danno ormai, è stato perpetrato in tantissime arterie della capitale: dalla Ostiense alla Prenestina, dal Portuense al Circo Massimo, passando per il quadrante a nord di Roma, dove alla inadeguatezza dei tracciati si aggiunge un problema di non poco conto, relativo al difficoltoso transito delle ambulanze. In questo caso, non si tratta di una mera lamentazione di automobilisti, che si vedono ridotta la carreggiata, qui si tratta di pericolo di vita. Lo ha reso noto, in una interrogazione presentata al sindaco e al competente assessore Eugenio Patanè, il capogruppo della Lega Fabrizio Santori, che in una nota ha dichiarato: “Le corse delle ambulanze verso gli ospedali Cristo Re, Gemelli e San Filippo Neri sono ogni giorno a rischio a causa della pista ciclabile che ne impedisce l’agevole transito. I cittadini lamentano disagi, pericoli e ritardi, specie coloro che vivono e lavorano lungo l’asse di via della Pineta Sacchetti”. Un problema noto da tempo, a cui nessuno ha posto rimedio, nonostante siano in gioco minuti preziosi sottratti a persone in corsa verso gli ospedali, che potrebbero rivelarsi fatali. Considerato poi che la corsia finisce per essere sempre vuota mentre le auto sono incolonnate in code esasperanti. Secondo l’esponente leghista, “si tratta di scelte ideologiche inaccettabili, che voltano le spalle alla realtà urbana e sociale di Roma, rendendo la città accessibile soltanto a ricchi e privilegiati sempre più blindati nelle loro ztl”. Altro che città dei 15 minuti, slogan sbandierato dall’attuale giunta, che difficilmente riesce a tradursi in realtà. E, se per un comune residente si tratta di un intollerabile disagio, per un paziente trasportato in ambulanza, magari in pericolo di vita, potrebbe trattarsi della sua sopravvivenza. Alcuni mesi fa, l’assessore Patanè aveva assicurato di interessarsi al tema ma non si vedono risultati. Il sindaco Roberto Gualtieri, massima autorità sanitaria cittadina, considerata tale attribuzione, non potrà nuovamente accantonare il problema.