Il Covid non fa più paura, il ministero si

Covid: la pandemia non fa più paura, la situazione si è stabilizzata, la popolazione convive con l’affezione che, fortunatamente si presenta in modo lieve. Non cambiano però le rigide disposizioni per le visite in ospedale e nelle residenze sanitarie in cui sono ospitati i nostri anziani. Tanto da spingere la senatrice Silvana Giannuzzi del gruppo Cal – Costituzione, ambiente, lavoro – a presentare un’interrogazione all’uscente ministro della Salute Roberto Speranza. “Occorre un chiarimento urgente – esordisce la parlamentare – in merito alle modalità per l’accesso agli ospedali da parte dei familiari in visita ai propri cari ricoverati. Decreto su decreto, si è creato un discutibile spazio di discrezionalità tanto che in alcuni casi, le misure adottate per l’ingresso, arrivano a superare finanche le disposizioni impartite da codesto ministero”. Ė un’ultima battaglia, quella ingaggiata dalla ex M5s, in aiuto a chi vede impedito il proprio desiderio di visitare un proprio caro e non può farlo. Il caso particolare che ha spinto l’interrogante a intervenire riguarda l’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, in cui alcuni cittadini avrebbero ricevuto dinieghi alle richieste di poter assistere familiari anziani ricoverati e in stato di sofferenza ma la situazione è più o meno simile in tutta Italia. Oltre alle richieste stringenti dei sanitari della località campana – il discutibile green pass, tre dosi di farmaco attenuante gli effetti Covid, la disponibilità a effettuare un tampone molecolare – l’applicazione pedissequa quanto illogica di norme restrittive colpisce ovunque, perfino la figlia di una donna allettata che invoca, invano, la sua presenza. “L’Italia si trova in una fase di normalizzazione della pandemia – aggiunge ancora la senatrice – la curva dei contagi si è stabilizzata, gli italiani hanno assoluta necessità, pur nel perdurare delle cautele, di ritrovare calore e fiducia. Non ci sono solo corpi da curare – conclude Giannuzzi – Speranza chiarisca questo grado di discrezionalità che mortifica i sentimenti di tante persone, in apprensione per lo stato psicologico dei propri congiunti”. (Nella foto: Roberto Speranza)