Un altro tassello, e di non poca importanza si aggiunge al Servizio sanitario regionale. Si tratta dell’ospedale militare del Celio di Roma, che con una mozione dei consiglieri della Pisana Marco Bertucci, Maria Chiara Iannarelli ed Emanuela Mari, approvata il 12 luglio, viene accreditato e aperto ai cittadini che non indossano uniformi e non hanno gradi. Nell’atto consiliare degli esponenti di Fratelli d’Italia, “Si impegnano presidente e giunta regionale affinché vengano poste in essere, nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge, tutte le iniziative e gli atti necessari al rilascio dell’accreditamento di cui all’articolo 8-quater del decreto legislativo numero 502 del 1992 al Policlinico militare di Roma Celio”. Già durante il periodo del Covid l’ospedale, destinato alla cura dei militari, degli appartenenti alle forze dell’ordine e delle alte figure dello Stato, aveva aperto 150 posti letto destinati alla popolazione civile. “Possiamo già considerarlo un passo importante verso il raggiungimento di un grande obiettivo”, hanno spiegato Marco Bertucci ed Emanuela Mari. Il provvedimento è in effetti in linea con le linee programmatiche enunciate dal presidente della giunta regionale Francesco Rocca nel discorso di insediamento, riferito all’ampliamento dell’offerta di prestazioni anche da parte di strutture accreditate. Il nosocomio, vicino al Colosseo, dispone di tredici dipartimenti e, attualmente, collabora con la rete regionale soltanto per garantire le cure ai militari. Il suo utilizzo per tutti i pazienti potrebbe contribuire ad accorciare le liste di attesa e a sopperire alla carenza di assistenza sanitaria nel centro storico, dopo la chiusura dello storico ospedale San Giacomo il 31 ottobre 2008 da parte della Regione Lazio guidata, all’epoca da Piero Marrazzo.  “Non posso che ringraziare l’intera maggioranza per l’approvazione della nostra mozione: è da questo tipo di iniziative che passa il futuro della nostra sanità” – ha dichiarato Marco Bertucci, presidente della commissione Bilancio del Consiglio regionale del Lazio e primo firmatario della mozione 30, poi sottoscritta da tutti i gruppi della maggioranza guidata da Francesco Rocca. “Porre in essere tutte le iniziative e gli atti necessari al rilascio dell’accreditamento del Policlinico militare di Roma, il Celio, impegnando il presidente e la giunta regionale – ha sottolineato l’esponente Fratelli d’Italia – vuol dire dare respiro al Servizio sanitario regionale, offrire ai cittadini un importante opportunità in più e procedere sulla via di quella riorganizzazione, riqualificazione e sviluppo dello stesso che la nostra amministrazione regionale ha intrapreso sin dal primo giorno del suo insediamento”. (Nella foto: ospedale Celio nel 1915, autore ignoto)

 

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