Importanti risultati del numero ‘armonizzato’
In Lombardia il 116117 ha evitato il massiccio ricorso all’emergenza e al pronto soccorso
Il Nea, numero europeo armonizzato 116117 in Lombardia funziona. Il periodo di sperimentazione ha consentito a questo nuovo strumento, in grado di assorbire le emergenze sanitarie ‘minori’ evitando l’assalto al pronto soccorso, di superare la prova, numeri alla mano. Attiva dal 16 settembre 2024, la centrale unica di continuità assistenziale (già guardia medica, ndr) di Carate Brianza, gestita da medici specializzati e specializzandi, appositamente formati da Areu, l’azienda di emergenza/urgenza lombarda, garantisce una risposta immediata alle esigenze sanitarie territoriali attraverso videochiamata, visite ambulatoriali o domiciliari. Dall’avvio della sperimentazione, sono stati gestiti oltre 25.900 accessi con un’efficacia documentata: il 50% delle richieste ha visto una risoluzione da remoto, chiamate che senza l’ausilio del Nea, sarebbero probabilmente finite con una presenza in pronto soccorso. Il 39% dei richiedenti aiuto ha invece potuto usufruire di una visita negli ambulatori di continuità assistenziale, attivi sette giorni su sette dalle 20 alle 24 nei giorni feriali e dalle 8 alle 24 il sabato e la domenica. Le visite domiciliari sono garantite sette giorni su sette dalle 20 alle 8 e 24 ore su 24 nel fine settimana. Il dato rilevante è relativo al numero di chiamate dirottate all’emergenza sanitaria vera e propria, ovvero al 112 o con accesso diretto in pronto soccorso: si tratta soltanto dell’8% dei casi mentre il 3% è gestito con visita domiciliare. Sono dati evidenti che attestano l’importanza di una attenta selezione delle patologie lamentate dai chiamanti, che ha quale inevitabile risultato il mancato massiccio ricorso alle ingolfate strutture sanitarie. “Ė un significativo passo avanti nella riorganizzazione della continuità assistenziale – ha dichiarato l’assessore al Welfare della Lombardia Guido Bertolaso, in visita il 5 febbraio alla centrale – grazie alla telemedicina e alla collaborazione con le università, garantiamo un servizio più efficiente e accessibile per i cittadini, riducendo gli accessi impropri al pronto soccorso”. A supporto dei servizi offerti dalla centrale, gli ambulatori dedicati alle infezioni respiratorie, gestiti da 43 medici di medicina generale e la continuità assistenziale pediatrica, che dall’attivazione presso la casa di comunità di Vimercate, il 24 agosto 2024 a oggi, ha ricevuto ben 1.000 richieste di interventi, il 60% delle quali è stata risolta interamente da remoto. (LNews)