La pausa pranzo è un diritto sacrosanto per ogni lavoratore, e lo stesso vale per i professionisti sanitari. Tuttavia, con le nuove disposizioni adottate da alcune aziende sanitarie, questo diritto rischia di diventare una chimera, una sfida irraggiungibile. Secondo i sindacati di categoria, le legittime prescrizioni che vietano l’accesso alla mensa in divisa, motivate da ragioni igieniche, non possono penalizzare ulteriormente infermieri e altri professionisti della salute, che ogni giorno garantiscono l’assistenza ai pazienti a costo di enormi sacrifici. Nei giorni scorsi, sul tema si è espressa Nursing Up, battagliera organizzazione che in un comunicato di fuoco ha sollevato mille dubbi sulla decisione dell’azienda “Città della salute” di Torino, di inibire il diritto al pranzo per gli infermieri, rischiando di creare disuguaglianze tra i dipendenti aziendali che prestano la propria attività in abiti civili – amministrativi e dirigenti – non costretti a operazioni di svestizione/vestizione e oggi, si esprime il Coina – Sindacato delle Professioni Sanitarie – che attraverso il segretario Marco Ceccarelli denuncia con fermezza: “La salute dei pazienti è fondamentale, è sacrosanta, ma anche quella dei professionisti sanitari merita assoluto rispetto. Non possiamo accettare che il diritto alla pausa venga ridotto a una sorta di “corsa contro il tempo”. Le disposizioni attualmente in vigore in alcune strutture prevedono che gli infermieri debbano togliersi la divisa per accedere alla mensa, fare la fila, mangiare in fretta e rivestirsi, tutto in 30 minuti. Un’assurdità che rischia di trasformare la pausa pranzo in un mero atto simbolico. Ceccarelli indica quindi un’alternativa: erogare buoni pasto per tutti, senza restrizioni, così che ognuno possa decidere come e dove mangiare; oppure, i tempi di vestizione e svestizione non devono essere sottratti alla pausa, ma inclusi nell’orario di lavoro. Una soluzione di buon senso, tenendo a mente che la pausa pranzo, conquista dei lavoratori di tutti i settori, è un diritto fondamentale che va rispettato.

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