Infettivologia, reparto virtuale al Gemelli

POLICLINICO.GEMELLIStop immediato a terapie incongrue, riduzione del regime terapeutico antibiotico passando a farmaci per bocca, riduzione dei tempi di degenza a tutto vantaggio della salute del paziente, de-escalation della terapia, ovvero il passaggio da una terapia antibiotica a largo spettro a una a spettro più ristretto, o la riduzione del numero degli antibiotici, o entrambe le azioni. Risparmi possibili che si aggirano intorno a 0,5 -1 milione di euro l’anno, unitamente alla riduzione del rischio di terapie antibiotiche che possono portare all’insorgenza di pericolose resistenze farmacologiche e, di rimando, a infezioni ospedaliere causate da germi sempre più difficili da combattere. Sono solo alcuni degli eccellenti risultati messi a segno dal “reparto virtuale” di infettivologia a un anno dalla sua creazione presso il Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” di Roma, un’esperienza unica nel suo genere non solo in Italia ma anche all’estero, che garantisce risparmi nei costi di gestione e una migliore appropriatezza delle cure. “Il reparto virtuale di infettivologia – spiega Massimo Fantoni, responsabile dell’unità operativa – consente la gestione dei casi di infezione che si verifichino nei reparti del Policlinico, permettendo di dare una pronta risposta a tutte le necessità che insorgono giorno dopo giorno. Il bilancio di un anno di vita di questa equipe dedicata di infettivologi – precisa il dottor Fantoni – è stato reso noto sulla rivista scientifica Future Microbiology. Lo studio è stato coordinato da Roberto Cauda, direttore dell’Istituto di Clinica delle Malattie Infettive dell’Università Cattolica – Policlinico Gemelli di Roma, ed eseguito sui primi 2000 pazienti valutati dall’unità di consulenza infettivologica Integrata, in stretta collaborazione con l’istituto di microbiologia e la direzione rischio clinico del Gemelli. I dati utilizzati sono il frutto di tutte le informazioni archiviate giornalmente sulla base delle consulenze effettuate dal team. Numerose segnalazioni dimostrano lo stretto legame esistente fra l’uso eccessivo o inadeguato della terapia antibiotica e la selezione di germi multi-resistenti. Nell’esperienza quotidiana, la prevenzione e il trattamento di infezioni da germi multi-resistenti rappresenta, ormai in ogni ospedale, una delle sfide più ardue della pratica clinica, sia per assicurare un corretto uso degli antibiotici che per il ragionevole contenimento dei costi. Di qui l’idea, dimostratasi a oggi vincente, di mettere in piedi un “reparto virtuale” di infettivologia con un’équipe dedicata che si fa carico di rispondere alle richieste di consulenza che giungono dagli altri reparti. “In questo modo – afferma il professor Cauda – assicuriamo a ogni paziente ricoverato per qualsiasi patologia una risposta immediata in caso di complicanza infettiva, azione che riduce i costi e i tempi di degenza, oltre a garantire la massima appropriatezza prescrittiva”.

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