Infezioni ospedaliere, affollato convegno al Consiglio regionale del Lazio
Medici, igienisti, esperti ma anche politici, amministratori, direttori generali di Asl e ospedali. Tutti insieme al convegno “Il valore economico e sociale della qualità in Sanità. Prevenzione e gestione delle infezioni nell’esperienza della Regione Lazio”, organizzato dal Consiglio regionale del Lazio in collaborazione con Assobiomedica, per parlare di uno dei più pressanti problemi dell’assistenza sanitaria: le infezioni contratte durante i ricoveri ospedalieri. Una piaga che interessa 500 mila pazienti ogni anno in Italia, tra cui si registrano 2000 decessi. Nel Lazio il 2014 è stato un anno significativo in quanto con una determina del 1 aprile, sono state approvate le linee guida regionali per la stesura del Piano di risk management, contenenti uno stringente cronoprogramma rivolto alle aziende sanitarie e ospedaliere del territorio. Ma c’è di più: è al lavoro da qualche tempo uno specifico gruppo di esperti, con il compito di monitorare l’attività legata alla gestione del rischio negli ospedali della regione Lazio. Dai numerosi interventi, è emersa la necessità di investire nella prevenzione dei rischi, mettere a sistema tutte le buone pratiche che negli ospedali del territorio sono numerose, fare formazione e rendere consapevoli gli operatori sul rischio e su come prevenirlo. Si pensi che le conseguenze delle infezioni potrebbero incidere fino a 1 miliardo sul sistema sanitario italiano, mentre potrebbero essere ridotte del 20-30% attraverso l’attuazione di buone pratiche cliniche, l’utilizzo di tecnologie mediche appropriate e la messa a punto di adeguati meccanismi di controllo e di processo, anche da parte degli operatori sanitari. Gli approfondimenti su sireneonline.it di maggio.