Insidie in rete: ecco lo sportello “Help Web giovani”
I giovani e le insidie della rete: presto presso la Regione Lazio sarà attivato l’Osservatorio Web e, insieme a questo, lo Sportello Help Web Giovani. Lo ha annunciato la presidente del Corecom Maria Cristina Cafini, nel corso dell’incontro “Navigare sicuri. Dipendenza da Internet e Cyberbullismo” evento online, promosso dal Corecom Lazio – comitato regionale per le comunicazioni – che si è svolto il 25 febbraio e ha coinvolto oltre 2500 studenti. L’iniziativa rientra nel progetto “Media Education” volto alla acquisizione, da parte dei giovani, di tutte le conoscenze dei mezzi di comunicazione per il loro uso corretto e coinvolge gli istituti scolastici delle cinque province del Lazio. Da tempo il comitato di controllo sulle attività dei media locali ha focalizzato la propria attenzione sui giovani e la rete, con le opportunità ma anche le insidie che la navigazione comporta. Significativa, la partecipazione di esponenti del Consiglio regionale del Lazio, tra cui il vicepresidente Devid Porrello, a sottolineare l’interesse che via della Pisana riserva al tema. Insieme all’esponente M5s, sono intervenute la consigliera della Lega Laura Corrotti, l’ispettrice del compartimento postale del Lazio Melania Verrucci e la garante della Infanzia e adolescenza del Lazio Monica Sansoni. “La dipendenza da Internet e dai social è un fenomeno allarmante che si è diffuso in modo esponenziale nel periodo della pandemia, quando i ragazzi sono stati costretti a casa con l’unica finestra sul mondo rappresentata dallo schermo del proprio smartphone”, ha sottolineato la presidente Cafini nel corso dei lavori. Per questo l’organismo di controllo ha deciso di moltiplicare gli appuntamenti dedicati. “Siamo convinti – ha aggiunto – che l’evoluzione tecnologica debba sempre essere accompagnata da una crescita culturale”. Una delle esigenze primarie, ha rilevato la consigliera Corecom Iside Castagnola, “Ė proteggere i più piccoli, spesso sprovveduti e lasciati soli a navigare sul web. Grazie all’ausilio della Polizia postale cerchiamo di sensibilizzare i bambini sul tema della privacy, evidenziando al contempo il potenziale educativo e sociale della rete”. Sulla necessità di non abbassare la guardia, si è espresso Porrello, che pur riconoscendo la valenza di internet per la crescita dei ragazzi ha individuato “Il cyberbullismo come uno dei rischi più grandi per i nostri adolescenti. A noi adulti il compito più difficile: vigilare e trasmettere le giuste consapevolezze ai ragazzi”, ha concluso il vicepresidente. Di virtuale e reale in simbiosi con il quotidiano dei ragazzi ha parlato Monica Sansoni, per cui “Non esiste più un online e un offline: sono internauti sempre online”. Per questo, secondo la garante “È fondamentale consegnare ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze tutte quelle metodologie corrette per conoscere i segnali di rischio”. Del ruolo della scuola e della formazione sull’uso dei social ha parlato Laura Corrotti, sottolineando l’importanza della scuola e della famiglia nel far acquisire consapevolezza ai ragazzi per riconoscere le potenzialità ma anche le insidie della rete.