Invitalia: 11,5 milioni per San Camillo e San Giovanni
Domenico Arcuri colpisce ancora. L’ex commissario all’emergenza, sebbene disarcionato dalla cabina di comando per gestire la pandemia, in qualità di amministratore delegato di Invitalia qualche colpo a dovere sembra assestarlo, sebbene fuori tempo massimo. Soltanto tre giorni fa, il 4 marzo, dieci mesi dopo la richiesta ufficiale del ministero della Salute, Invitalia – società di cui Arcuri è amministratore delegato – ha aggiudicato l’appalto della gara indetta per l’ampliamento e il miglioramento delle terapie intensive e sub-intensive degli ospedali romani San Giovanni e San Camillo, al fine di decongestionare le aree critiche del pronto soccorso e della medicina d’urgenza. L’investimento è pari a 11,5 milioni di euro, che saranno impiegati, come si legge in una nota della società aggiudicataria Dicos Lavori srl “per l’adeguamento e la ristrutturazione di alcune aree degli Ospedali di Roma San Giovanni Addolorata e San Camillo Forlanini”. Le opere, in corso di progettazione esecutiva, oltre alla realizzazione dei nuovi reparti di terapia intensiva e sub-intensiva, che faranno tirare una boccata d’ossigeno a unità operative per troppo tempo sotto pressione, causa l’aumento dei ricoveri per Covid-19, saranno utili per avviare un percorso di pieno recupero delle attività pre e post-operatorie ordinarie. Nel corso delle varie ondate dell’epidemia si è verificata una oggettiva difficoltà nella cura e assistenza di pazienti affetti da patologie non Covid. Resta solo il rammarico della esecuzione tardiva dei lavori di ampliamento Tali opere, oltre agli interventi sui reparti riservati agli “intensivisti”, dovrebbero migliorare e consolidare i percorsi di trattamento dei pazienti Covid-19, sia della rete di emergenza che delle reti specialistiche, con l’obiettivo di garantire l’adeguamento e la ristrutturazione delle aree mediche per acuzie, facilitando la disponibilità di postazioni assistenziali per le terapie intensive. L’aggiudicataria dell’appalto, la Dicos Lavori, società del Gruppo Di.Cos S.p.A. operante nel comparto delle opere pubbliche e dell’edilizia residenziale, è un’azienda leader nel settore e ha partecipato alla gara indetta da Invitalia per conto della presidenza del Consiglio dei Ministri per la “Riorganizzazione della Rete Ospedaliera Nazionale”, che riguarda tutte le aziende sanitarie e ospedaliere italiane. A Dicos Lavori srl, insieme al Consorzio Stabile Research è spettato il cosiddetto “Lotto Geografico Lazio Area Roma 4”, dopo aver superato le forche caudine della burocrazia italiana, ancorché in regime di emergenza. Meglio tardi che mai.