Isde: amianto, un convegno per sensibilizzare

Un killer silenzioso, che procura effetti tangibili e devastanti. Le 4.400 vittime di malattie provocate dall’amianto in Italia, di cui 1600 per mesotelioma sono una tragedia che non è più possibile ignorare o peggio, cancellare, per questo l’Isde, Associazione medici per l’ambiente – da anni in prima fila per denunciare i danni alla salute dovuti a squilibri ambientali – promuove un convegno nazionale a Roma, con qualificati interventi da molti paesi europei, venerdì 13 maggio ore 9 presso il Senato, sala capitolare del chiostro del convento di Santa Maria Sopra Minerva. Una tragedia invisibile e oscurata, per i promotori dell’evento. Le vittime di amianto in Italia e i relativi processi saranno il tema trattato in “Amianto e Mesotelioma: tutti innocenti?- Aspetti biologici ed epidemiologici dell’esposizione ad amianto e conseguenze giuridiche”. Tra i partecipanti, numerose associazioni impegnate da anni nella lotta per i diritti di chi non ce l’ha fatta: Aiea, Afeva, Aica, Arasis, Federazione Nazionale Pro Natura, Gruppo Aiuto Mesotelioma, Legambiente, Medicina Democratica e collaboratori della rivista “Epidemiologia & Prevenzione”. Due le sessioni previste nel convegno, che sarà aperto da una voce istituzionale, quella della senatrice Pd Tatjana Rojc, molto impegnata nella promozione dell’evento e sensibile da sempre al tema. “Il Consensus biologico ed epidemiologico consolidato” è l’argomento di apertura, seguito da “Le evidenze scientifiche delle malattie da amianto nelle aule di giustizia”. La giornata prevede la partecipazione di autorevoli personalità nel campo scientifico e giuridico, a livello nazionale e internazionale, e gli interventi dei rappresentanti delle associazioni, spesso impegnate come parti civili riconosciute negli oltre 40 procedimenti giudiziari tuttora in corso da un capo all’altro del nostro Paese per inquinamento e morti/malattie da amianto, come, ad esempio, nei processi di Novara, Eternit-bis di Casale Monferrato), Trieste/Monfalcone Fincantieri, Avellino Isochimica, Taranto/Lecce, Italsider, Ilva. Fra i numerosi studiosi invitati, noti per l’autorevolezza, sono previsti gli interventi di Francesco Barone Adesi dell’Associazione italiana di epidemiologia; Daniele Mandrioli, direttore del Centro di ricerca sul cancro, Cesare Maltoni dell’Istituto Ramazzini. Poi l’ex senatore e magistrato Felice Casson e, da remoto, l’avvocato olandese Yvonne Waterman dell’European Asbestos Forum, e la sociologa francese Annie Thébaud-Mony ex direttrice del Groupement d’Intérêt Scientifique sur les cancers d’origine professionnelle all’Università di Parigi. “Ė sconcertante, oltre che doloroso, constatare che su 35 processi ci siano state soltanto 8 condanne, per altro lievi, e ben 27 assoluzioni”, ha dichiarato Edoardo Bai, rappresentante Isde e Legambiente. Il professionista focalizza l’attenzione sulle possibilità, offerte da “escamotage pseudo scientifici e giuridici”, quali la presunta impossibilità di individuare l’esatto momento di insorgenza della malattia, individuando le relative responsabilità aziendali, auspicando che l’iniziativa “contribuisca a fare chiarezza su questioni cruciali come questa e ad avviare un percorso di giustizia per i nostri morti senza riposo”. Il convegno sarà videoregistrato e visibile in diretta streaming al link https://webtv.senato.it e sul canale YouTube del Senato https://www.youtube.com/user/SenatoItaliano o, da remoto, sulla piattaforma Google Meet link MEET.GOOGLE.COM/MRK-TTZX-OVX. Per chi vorrà partecipare l’indirizzo è piazza della Minerva 38

(Nella foto: Palazzo Madama)

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