Garantire ai pazienti l’accesso a cure sanitarie di alta qualità, sicure, efficaci ed eque, indipendentemente dalle loro condizioni socioeconomiche, difendendo il diritto alla riservatezza e alla sicurezza delle informazioni sanitarie digitali. È questo l’obiettivo del neonato Intergruppo parlamentare “Innovazione sanitaria e tutela del paziente” coordinato dal presidente della commissione Affari costituzionali della Camera Nazario Pagano coadiuvato dai presidenti della commissione Affari sociali di Montecitorio e di Palazzo Madama Ugo Cappellacci e Francesco Zaffini, di cui fanno parte dieci parlamentari, tra deputati e senatori tra maggioranza e opposizione. Con un occhio alla ottimizzazione sull’uso dei fondi pubblici, i parlamentari sono chiamati a  sviluppare strategie di programmazione sanitaria che integrino le tecnologie avanzate quali l’intelligenza artificiale, i dispositivi medici innovativi e le pratiche cliniche di ultima generazione, come la telemedicina. Sono quattro le linee di intervento che onorevoli e senatori intendono perseguire: promuovere partnership tra istituzioni pubbliche, private e accademiche per favorire la ricerca e lo sviluppo in campo medico e tecnologico; aggiornare i professionisti sanitari sulle più recenti innovazioni attraverso programmi di formazione continua; favorire una alleanza con società scientifiche, università e associazioni professionali per creare un comitato scientifico quale organo tecnico di supporto all’attività dell’Intergruppo; creare una cultura dell’innovazione e della qualità delle cure tramite il contributo di gruppi editoriali nel settore sanità e della salute per divulgare le iniziative dell’Intergruppo. Per Nazario Pagano “è necessario disegnare leggi che tengano conto della sostenibilità finanziaria del settore, così come è necessario far dialogare tutti gli attori operanti in ambito sanitario, un confronto che è il vero valore aggiunto dell’Intergruppo”. Un impegno trasversale, lo definisce Ugo Cappellacci “per promuovere l’innovazione tecnologica e garantire la sicurezza e la centralità del paziente nel Servizio sanitario nazionale”, con la prospettiva di rendere “l’innovazione al servizio della salute di tutti”. Di approccio integrato e multidisciplinare parla Francesco Zaffini, “sviluppando strategie per una sanità accessibile a tutti, specie di fronte a innovazioni come l’intelligenza artificiale, i nuovi dispositivi medici e la telemedicina. Il tutto garantendo la sostenibilità economica e l’accesso per tutti alla medicina personalizzata, indipendentemente dalle condizioni economiche”. Un impegno per il Parlamento, che deve legiferare in tal senso, coinvolgendo le istituzioni e gli attori coinvolti: è l’impegno dell’Intergruppo.

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