La Camera boccia i premi a medici e infermieri

15 giugno flash mob infermieri. Secondo tempo il giorno dopo, sempre di infermieri si tratta in commissione Bilancio della Camera. Peccato che la protesta abbia sortito un effetto opposto a quello sperato: è stata rinnegata una delle più pressanti richieste dei professionisti dell’assistenza. Stoppato, per il voto contrario di Pd, Italia Viva e Movimento 5 stelle, un emendamento proposto dalla Lega, prima firmataria Silvana Andreina Comaroli che prevedeva l’integrazione dei fondi regionali destinati al riconoscimento economico per il servizio prestato nei reparti Covid-19. Contro il premio a medici e infermieri, 21 voti contrari contro 17 favorevoli e il sapore di amaro in bocca, considerato che l’annunciato bonus di 1000 euro è stato cassato dal decreto “Rilancio” del governo. Attualmente l’unica consolazione è racchiusa nei 100 euro previsti dal “Cura Italia”, una decisione incommentabile. Non si è fatta attendere la protesta dei deputati leghisti in commissione Bilancio. “Dal governo – scrivono – ennesimo schiaffone agli eroi del personale sanitario in prima linea contro il Covid e a tutto il personale dell’area del comparto delle Aziende e degli enti del servizio sanitario regionale. Assurda la bocciatura del nostro emendamento al decreto Rilancio che prevedeva la possibilità per le regioni di riconoscere loro un bonus ulteriore. Impedire di fatto di destinare risorse ulteriori a chi, direttamente o indirettamente, ha lavorato per mesi in condizioni di emergenza Covid per salvare vite umane è semplicemente vergognoso. Ecco la riconoscenza e la coerenza di chi organizza conferenze stampa e dirette Facebook a tutto spiano riempiendosi la bocca di tante belle parole per medici, infermieri ed operatori sanitari salvo poi non passare davvero dalle parole ai fatti”.

Commenti Facebook:

Commenti