“Celebriamo questo anniversario con lo spirito cooperativo e i valori che animano il nostro lavoro sin dall’inizio, ma possiamo affermare che la nostra mission si è evolutadi pari passo con i grandi cambiamenti che hanno toccato la farmacia in questi anni, soprattutto gli ultimi”. Lo ha dichiarato Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi dal 2013, nel celebrare il 35esimo anniversario della associazione, sottolineando il ruolo avuto durante la pandemia, nel reperimento di dispositivi, tamponi, la distribuzione del farmaco per contenere gli effetti del Covid e il ruolo di raccordo con la sanità territoriale. Sono migliaia i farmaci e i dispositivi ha spiegato Mirone – la cui assunzione deve avvenire in modo tempestivo e puntuale, anche quando c’è un’emergenza. Se questo efficace approvvigionamento in farmacia è possibile in qualunque situazione, si deve al lavoro delle nostre aziende”. Secondo il presidente, sono stati 540 milioni gli interventi complessivi effettuati nei primi due anni pandemici. “Non distribuiamo prodotti ma salute”, ha dichiarato con orgoglio, riferendo di medicinali e dispositivi di uso quotidiano portati sul territorio come farmaci salvavita, presidi per l’incontinenza, test e tamponi, vaccini antinfluenzali e farmaci anti Covid, con le complessità di conservazione e trasporto che li caratterizzano. A questo si aggiunge il ruolo svolto nell’ambito della prevenzione con la distribuzione di kit per gli screening gratuiti del cancro del colon retto e della cervice. Accanto all’impegno delle aziende presenti su tutto il territorio nazionale, questi 35 anni sono stati segnati dagli sforzi dell’Associazione nel rappresentare nelle sedi istituzionali le istanze economiche e tecnico-normative, per garantire crescita e sostenibilità̀ del comparto. “Per continuare in questa mission abbiamo bisogno di una riforma della remunerazione che renda il nostro lavoro sostenibile e che tenga conto delle contingenze economiche, politiche nazionali e internazionali. La nostra attività ha avvertito Mirone – non può prescindere dal mantenimento dei più alti standard qualitativi nelle attività di stoccaggio, conservazione e trasporto dei prodotti, pena la loro sicurezza ed efficacia”. Un messaggio chiaro ai decisori politici, che dovranno affrontare il tema non solo dal punto di vista economico-finanziario ma inserendolo in un contesto di investimenti nella sanità pubblica. “Ne va della salute di tutta la comunità”, ha concluso il presidente. (Agenpress)

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