La Regione estende l’uso di monoclonali anti Covid
Via libera alla terapia con l’anticorpo monoclonale neutralizzante, per combattere la malattia da Sars-CoV2 per i soggetti in condizioni di gravità lieve o moderata, di età pari o superiore ai 12 anni. La Regione Lazio amplia l’uso delle cure che si attendevano da tempo, a patto che i pazienti non siano ospedalizzati, che non necessitino di ossigenoterapia e che abbiano comunque la probabilità di sviluppare la patologia in forma severa. Una notizia che fornisce una speranza in più, a cui purtroppo non viene dato il giusto risalto, e che grazie a un protocollo contenente criteri molto rigidi di applicazione amplia la gamma di farmaci per combattere il Covid 19. Il tutto grazie a due determinazioni che l’Agenzia italiana del farmaco ha licenziato nel mese di agosto, che consentono la rimborsabilità delle specialità prodotte dalla multinazionale Roche. La Regione da parte sua, si è attivata per aggiornare un primo protocollo terapeutico approvato il 24 marzo 2021. Un ulteriore motivo di soddisfazione arriva dalla Gran Bretagna, che ha dato un primo via libera alla pillola anti-Covid della Merck. L’agenzia britannica del farmaco ha autorizzato l’utilizzo del farmaco Molnupiravir, considerato dagli esperti un importante strumento per combattere la pandemia. L’annuncio è arrivato dalla stessa casa farmaceutica, che autorizza l’antivirale per il trattamento del Covid-19 da lieve a moderato, negli adulti positivi che presentino almeno un fattore di rischio per lo sviluppo della malattia grave.