La sanità che guarda alle persone fragili

Fa ben sperare l’approvazione del “Piano regionale in favore di soggetti affetti da malattia di Alzheimer e altre forme di demenza”, di cui ci occupammo diffusamente sul numero di novembre 2011. Un passo avanti per un diverso tipo di assistenza socio-sanitaria in favore dei malati e delle loro famiglie, un modello di cura che sviluppa una rete di strutture e di professionalità, da anni e da più parti invocato, che pian piano si fa strada tra i progetti politici di via della Pisana. Ė appena un inizio. Il problema dei problemi, nella sanità in deficit e piano di rientro, è costituito dalla presa in carico di anziani, disabili, soggetti fragili. Non vogliamo ripeterci: il cambiamento demografico, con l’aspettativa di vita che aumenta, il progresso tecnico-scientifico, di pari passo con il cronicizzarsi di molte patologie, la fine del modello di famiglia patriarcale, con le donne in casa ad assistere i vecchi, richiedono una nuova organizzazione dell’assistenza. Lo afferma perfino la sezione regionale della Corte dei conti, che punta l’indice contro le inarrestabili e inappropriate spese di Asl e ospedali, suggerendo un cambio di rotta. Poniamo, ad esempio, che si debbano investire 20 milioni per realizzare circa 300 posti letto in residenze sanitarie assistenziali (Rsa). Un grande impegno, quasi impensabile per le casse regionali all’asciutto. Poniamo anche che tale tipo di ricovero, pari a un quinto della spesa di una degenza ospedaliera, produca annualmente un risparmio considerevole: non si tratterebbe di investimento oculato, con benefici a medio termine per le istituzioni e i cittadini? Poniamo inoltre che esistano nella Regione Lazio strutture sottoutilizzate, concepite appositamente per un tipo di assistenza in lungodegenza, da poter destinare, con piccoli accomodamenti, a tale impiego. Non sarebbe una sciagura rinunciare? Di posti in Rsa nella Regione Lazio ne mancano migliaia, non centinaia. Non si comprende però perché ancora si faccia melina per individuare le strutture da riconvertire. Il 2015 non è vicinissimo ma neanche lontano. Meditate gente, meditate…

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