“L’Ares 118 sia gestore unico e pubblico”
Mozione del M5s sul servizio di emergenza. Richiesta di sospensione di convenzioni con i privati
L’Agenzia regionale di emergenza sanitaria (Ares 118) deve essere gestore unico e pubblico del servizio di emergenza. Questo, in sintesi, il punto centrale di una articolata mozione, la numero 6 del 24 aprile 2018, con cui il gruppo regionale del Movimento 5 stelle impegna – previo voto favorevole del Consiglio – il presidente della Regione Lazio e la giunta regionale a “escludere la privatizzazione del servizio e la sua trasformazione in agenzia”, invocando “la reinternalizzazione delle attività di emergenza/urgenza attualmente affidate a onlus, cooperative o privati”. La storia va avanti da alcuni anni. Esempio macroscopico della contestata collaborazione del pubblico con i privati sarebbero le cosiddette chiamate “a spot” che si attivano quando, in presenza di una emergenza, non ci sarebbero a disposizione ambulanze del 118 così da far intervenire il privato, partner che secondo i pentastellati non presenta sempre caratteristiche di competenza, preparazione, affidabilità. Nel testo del documento si fa cenno a “personale non adeguatamente formato, mezzi non correttamente allestiti, ruoli impropri degli operatori”. Una critica a tutto tondo all’attuale gestione del 118, che ingenererebbe “un perverso fenomeno di indebolimento del servizio pubblico a vantaggio di privati e onlus”, con presunti sperperi di risorse a danno del servizio sanitario regionale.