Il Documento di economia e finanza (Defr) passa all’esame del Consiglio regionale del Lazio. La normativa, prevista dall’articolo 9 della legge regionale numero 25 del 2001, “Norme in materia di programmazione, bilancio e contabilità della Regione”, descrive nel dettaglio il programma della maggioranza regionale e del relativo programma elettorale, a partire dalla manovra che per il prossimo triennio ammonta a 10 miliardi e, dopo una deliberazione di giunta e il passaggio in commissione Bilancio della Pisana, deve essere approvato dalla massima assise regionale. La discussione, come riferisce in una nota il presidente della commissione Marco Bertucci, “è stata intensa e nel rispetto delle reciproche posizioni di maggioranza e opposizione. Tra i punti che vanno sottolineati – evidenzia il presidente –  l’impegno per la riduzione dello stock del debito, con la previsione di passare dai 22,7 miliardi di inizio legislatura a meno di 20, aumentando al contempo la spesa corrente con maggiori risorse non vincolate a disposizione. Le stime di crescita previste al rialzo, le positive previsioni sull’occupazione, la sospensione del pagamento delle rate del debito regionale prevista fino al 2026 che sta influenzando positivamente la capacità di spesa della Regione portando ad un aumento delle risorse non vincolate ci fanno guardare con ottimismo al futuro”. Il presidente esprime soddisfazione anche per l’intesa con le parti sociali, che nel corso delle previste audizioni hanno confermato ai rappresentanti regionali di aver avviato un percorso verso il raggiungimento degli obiettivi previsti, pur fra le enormi difficoltà ereditate con il pesante disavanzo ricevuto dalla precedente amministrazione. Al primo posto, tra gli impegni regionali, come sottolinea Bertucci, “la doverosa attenzione ai territori e, in particolare, il sostegno alle fasce deboli, al costo del lavoro e ai salari”. Una politica “dei piccoli passi”, condivisa con l’assessore al Bilancio Giancarlo Righini, “che sta evidentemente dando i suoi frutti”, spiega Bertucci, considerato che con il Defr, andranno all’esame dell’aula, ulteriori provvedimenti a cui è legato il futuro della Regione Lazio. In sintesi: il riconoscimento di debiti fuori bilancio, il rendiconto consolidato Giunta-Consiglio 2023, l’assestamento del Bilancio 2024-2026 e una proposta di legge relativa a variazioni al Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2024-2026, rinviata quest’ultima, direttamente all’Aula consiliare da parte della commissione presieduta da Bertucci. “Auspico nella discussione in aula un dibattito che sia scevro da strumentalizzazioni – conclude il presidente – il nostro unico interesse deve essere quello di agevolare le condizioni dei cittadini della nostra Regione in ogni ambito, e questo è stato il motore che ha portato avanti il complesso lavoro dell’assessore Righini e dei suoi uffici, che la commissione Bilancio ha supportato in ogni suo passo”. Un auspicio per i residenti che si trovano, a causa di passate gestioni non propriamente oculate, a pagare l’Irpef più alta d’Italia.

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