Lazio, mai più al nido senza vaccinazione

asilo nidoApprovata in giunta la proposta per l’immunizzazione dei bimbi iscritti. Copertura al 95% in calo

Vaccinazione obbligatoria: conto alla rovescia per l’approvazione in Consiglio regionale della proposta di legge licenziata dalla giunta il 16 gennaio scorso. Dopo l’illustrazione del testo da parte dell’assessore alle Politiche sociali Rita Visini nella relativa commissione, si passerà al voto dell’assemblea della Pisana e, entro il 24 di questo mese, l’obbligo vaccinale dovrebbe diventare realtà nelle scuole primarie del Lazio, pubbliche e private. Quattro i vaccini richiamati nel testo di legge, attualmente obbligatori per tutti i nuovi nati: antidifteritica, antitetanica, antipoliomielitica e anti epatite B. Seguendo le indicazioni della giustizia amministrativa, il presidente della commissione Politiche sociali e Salute Rodolfo Lena ha spiegato: “Intendiamo introdurre questo requisito d’accesso perché la mancanza di vaccinazione, per un elementare principio di precauzione sanitaria, si ripercuoterebbe sulla salute degli altri bimbi, anche quelli con particolari debolezze e fragilità immunitarie”. Il testo approvato andrà a integrare la legge 59 del 1980 e già non mancano le critiche di alcune famiglie ‘refrattarie’, che invocano la libertà di cura.

Commenti Facebook:

Commenti