Lazio: parte in ‘surplace’ il vaccino per gli ultra 80enni
Vaccinazione agli anziani: dalla Regione Lazio arrivano i primi dati: sono già 18mila gli ultra 80enni immunizzati. Si dovrà compiere un grande sforzo per la somministrazione dell’antidoto ai restanti 389mila candidati ma il dispiegamento di risorse messo in atto lascia ben sperare. “Sono state superate abbondantemente le 203 mila prenotazioni per i vaccini riservati alla fascia degli over 80 nel Lazio – ha comunicato in una nota del 6 febbraio l’assessore alla Sanità regionale Alessio D’Amato – lunedì si partirà con le somministrazioni per le persone già prenotate, questo significa che in meno di una settimana nel Lazio oltre un anziano su due ha la sua doppia prenotazione per la prima e la seconda dose del vaccino”. Per la giornata di esordio sono previste 3.600 immunizzazioni; la macchina a Roma non è ancora rodata al cento per cento perché delle 35 postazioni vaccinali 13 sono in fase di allestimento ma, secondo le previsioni dell’assessorato, dal 15 febbraio si attiveranno grandi centri vaccinali in grado di portare il numero delle dosi inoculate a 30mila al giorno. I problemi non sono soltanto legati alla logistica: mancano i sanitari in grado di effettuare la puntura e, come noto, le fiale dell’antidoto arrivano con il contagocce. Particolarmente svantaggiati i cittadini della Asl Roma 3 residenti a Ostia, che al momento possono ricevere il vaccino soltanto recandosi a diversi chilometri di distanza, a Casal Bernocchi, luogo difficile da raggiungere per chi deve servirsi del treno della Roma-Lido più un autobus ultra periferico con frequenza piuttosto rara. In molti si sono chiesti come mai non sia stato attivato tale servizio presso l’ospedale Grassi, alla casa della Salute del Sant’Agostino o al Centro paraplegici. Dalla Asl nessuna risposta. Minori problemi invece per i cittadini di Monteverde e Portuense, che potranno fruire delle ‘corazzate’ Forlanini, Spallanzani e del centro Majorana. Nessun problema per le Asl Roma 1 e 2, in cui grandi ospedali e numerosi presidi, facilmente raggiungibili sono già attivi: nel primo caso il Santa Maria della Pietà, l’Idi, il Cristo Re, la casa della Salute in Prati, il Gemelli, l’Umberto I, il Fatebenefratelli, il Sant’Andrea, il Gemelli e altre due strutture private; per la Roma 2 sono attivi il San Giovanni Addolorata, il Pertini, il Cto, gli Ifo, Sant’Eugenio, Tor Vergata e il Campus Biomedico. A pieno ritmo, i centri vaccinali in tutto il Lazio dovrebbero essere 89 ed entro il 15 febbraio dovrebbero rendersi disponibili anche maxi spazi quali l’Auditorium e l’immenso parcheggio attiguo all’aeroporto di Fiumicino. “Il Lazio è la prima tra le grandi Regioni ad avviare la campagna di massa sugli over 80 – chiarisce ancora l’assessore – è un risultato importante che garantirà la messa in sicurezza delle fasce di età maggiormente esposte”. Le prenotazioni rimarranno aperte anche nelle prossime settimane e, qualora si rendessero disponibili più dosi, i sanitari adotteranno un ‘piano B’, anticipando la vaccinazione di persone già prenotate in una data successiva.