L’emergenza secondo i cittadini

E’ nato il Coordinamento cittadino sanità. Primo obiettivo è la priorità per prestazioni urgenti

E’ un movimento giovane, nato da alcuni mesi, ma i progetti sono ambiziosi. I rappresentanti del Coordinamento cittadino sanità pubblica hanno le idee chiare e, tra i vari obiettivi, intendono divulgare informazioni importanti per la collettività. Prima fra tutte la possibilità di far inserire nelle prescrizioni del medico di famiglia o dello specialista l’indicazione di urgenza imminente o breve, indicata con le lettere U e B secondo un decreto della Regione Lazio e D e P se la prestazione è differibile, ovvero spostata nel tempo. Insieme a questa possibilità c’è quella di poter fruire, in base all’articolo 3 comma 13 del decreto legislativo 124 del 1998, di prestazioni in intramoenia nella stessa azienda qualora i tempi di attesa per visite ed esami sforino quelli previsti dalla normativa regionale. “Non è semplice – sottolineano dal coordinamento – far rispettare tali previsioni. In molte Asl manca qualsiasi indicazione su tali normative, addirittura abbiamo appurato che non tutti i medici sono autorizzati a indicare il codice di priorità sulla ricetta mentre per la 124 ci sarebbero interpretazioni ‘estensive’ atte a modificarne la portata rendendo inutile il provvedimento”.

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