Lena: “Abbiamo risanato i conti, ora serve il personale”
Il presidente della commissione Sanità della Regione Lazio elenca i traguardi raggiunti
Elezioni regionali del Lazio: è iniziato il conto alla rovescia, molti amministratori tracciano il bilancio di quanto è stato fatto e formulano programmi per il futuro. Tra questi, il presidente della commissione Sanità Rodolfo Lena, che rivendica il lavoro fatto nei dieci anni di giunta Zingaretti, con risultati soddisfacenti, tra cui i Livelli essenziali di assistenza, ovvero le prestazioni minime che il Servizio sanitario deve assicurare, che nel 2013 erano al di sotto della media delle altre regioni e ora sono ben al di sopra. Continua elencando i traguardi raggiunti: “Conti in ordine, dialogo con i professionisti della sanità – spiega l’esponente Pd – e dobbiamo portare a termine tutti i progetti messi in cantiere. Penso all’ospedale tiburtino e a quello del golfo, con un investimento di oltre 600 milioni per il Lazio e il Pnrr a cui dare attuazione”. Un pensiero ricorrente per il presidente è quello dei lavoratori precari della sanità. “A volte si dimentica ma noi abbiamo stabilizzato tanti precari e stiamo procedendo con i professionisti assunti durante l’emergenza Covid che, non appena matureranno il requisito dei 18 mesi richiesto per entrare in ruolo, procederemo. Non vedo i camici bianchi come eroi del Covid, piuttosto li considero professionisti che hanno fatto il proprio dovere”. Altro rovello di Lena, la carenza di personale che ad oggi, non consentirebbe di mandare avanti le previste Case di comunità, strutture territoriali di prima assistenza individuate da un decreto del ministero della Salute e inserite tra gli obiettivi del Pnrr. “Senza personale sarà difficile far funzionare le Case di comunità potenziando la medicina territoriale” sostiene il presidente. “C’è il rischio che tale riforma non riesca a camminare. Il problema è nei vincoli di spesa delle Regioni, con un tetto che rimane a quello fissato nel 2004 ovvero l’1,4%, un collo di bottiglia che rischia di inficiare le previsioni della missione 6 del Pnrr”. Secondo le previsioni del governo, alla sanità sarebbero destinati 2 miliardi nella legge di bilancio che, a quanto sembra, andrebbero a colmare gli aumenti delle spese per l’energia di ospedali e aziende sanitarie.