Leucemia: farmaco salvavita per bambini sarà importato dall’estero

Farmaci, quando il mercato detta legge. L’assurda vicenda di un farmaco salvavita prodotto dalla multinazionale Glaxo, sta gettando nel panico migliaia di famiglie di bambini leucemici. Il prodotto, il cui principio attivo è costituito dalla ‘’ – agente chemioterapico in grado di neutralizzare le cellule neoplastiche – è da tempo introvabile nel Lazio e in tutta Italia perché, secondo indiscrezioni, l’industria produttrice avrebbe avviato una “procedura di cessione della distribuzione a un’altra azienda” impedendo agli oltre mille piccoli affetti da leucemie acute, croniche o linfomi, di ricorrere a tale terapia lunga, complessa ma determinante per la cura. In un appello rivolto alla presidente Renata Polverini, i genitori “che stanno combattendo la battaglia più dura e ingiusta possibile, la malattia dei nostri figli…”, chiedono di porre rimedio a “una vergogna che nessun paese dovrebbe accettare” mentre piovono interrogazioni in Regione e in Parlamento per conoscere le reali motivazioni di tale vicenda. “”Ci auguriamo che il diritto alla salute non venga schiacciato da mere logiche di mercato” ha affermato il capogruppo della Federazione della sinistra alla Regione Lazio Ivano Peduzzi mentre la presidente Renata Polverini ha rassicurato le famiglie predisponendo l’acquisto all’estero del medicinale.

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