Lombardia, un camper contro l’epatite C
Campagna di prevenzione nelle principali piazze lombarde. Bertolaso: “Tuteliamo la salute”
Epatite C: l’Italia ha un merito ma anche un problema. Siamo il Paese con il più alto numero di pazienti trattati in Europa ma, paradossalmente, siamo piuttosto restii alla prevenzione. Scarsa è la partecipazione agli screening, ancora troppo bassa. Si scontra con l’obiettivo fissato dall’Organizzazione mondiale della sanità di eradicare la malattia entro il 2030. In media solo il 30% della popolazione a rischio è stata invitata attivamente allo screening dell’epatite C e solo il 21% lo ha effettuato, rappresentando mediamente il 6,6% di tutta la popolazione target da testare. C’è sicuramente un difetto di comunicazione, nonostante le campagne periodiche promosse dal ministero della Salute. E ci sono realtà che vanno in controtendenza, impegnandosi in programmi di sensibilizzazione e prevenzione, come le aziende sanitarie della Lombardia, che sabato 30 novembre e domenica 1° dicembre saranno nelle principali piazze della Regione con camper attrezzati per eseguire test gratuiti a persone comprese nella fascia di età tra i 35 e i 55 anni. “Ci metti più a dirlo che a farlo” è lo slogan della campagna sostenuta dall’assessore al Welfare Guido Bertolaso (nella foto), che sottolinea l’importanza della prevenzione. “Il progetto conferma l’impegno della Regione Lombardia nella tutela della salute dei cittadini – commenta l’assessore – grazie ai camper offriamo uno strumento semplice, rapido e accessibile che può fare davvero la differenza, ferma restando la disponibilità delle nostre strutture ospedaliere per effettuare il test”. Un esame che può essere risolutivo, in caso di positività, per le cure e la guarigione, considerato che da qualche anno sono a disposizione terapie molto efficaci. L’epatite C è una malattia subdola, insidiosa, che si insinua in maniera asintomatica o presenta sintomi vaghi e aspecifici. La causa dell’affezione è il virus a Rna (Hcv) appartenente al genere Hepacivirus della famiglia dei Flaviviridae. L’Oms stima che ogni anno si verifichino circa 1,5 milioni di nuovi casi nel mondo. Le persone con infezione cronica sono circa 58 milioni. Ogni anno muoiono circa 290mila persone a causa di patologie del fegato Hcv correlate, come la cirrosi e l’epatocarcinoma. I paesi con i più alti tassi di infezioni croniche sono l’Egitto, il Pakistan e la Cina. Le linee guida del ministero della Salute individuano per l’esame, le persone nate tra il 1969 e il 1989, considerato che la trasmissione del virus avviene prevalentemente per via parenterale e, se tra la collettività il rischio di contrarlo si attesta intorno all’1 – 2%, tra i tossicodipendenti la cifra si impenna tra il 40 e il 50%”. In Lombardia i casi stimati sono circa 150mila, molti ancora non diagnosticati e le terapie appropriate sono efficaci nel 95% dei casi garantendo la guarigione. Qui di seguito i link delle piazze in cui saranno presenti i camper: ATS BERGAMO; ATS BRESCIA; ATS BRIANZA; ATS INSUBRIA; ATS MILANO; ATS MONTAGNA; ATS PAVIA; ATS VALPADANA