Lotta al Covid: le mascherine sparite celano volti misteriosi
Pagati ma mai arrivati, i dispositivi anti Covid sono oggetto di una trattativa dai contorni poco chiari, che vede coinvolta la Regione Lazio
Le scatole cinesi delle mascherine, una vicenda su cui serviranno molti chiarimenti da parte della politica, almeno prima che si vada al voto nella Regione Lazio. Secondo l’inchiesta pubblicata a più riprese dal quotidiano “La Verità”, che per completezza riportiamo con date e i rispettivi titoli – 23 settembre 2022 I pm chiedono 11 milioni a Zinga ma non lo dicono perché si vota; 24 settembre 2022 Le mascherine fantasma e la sorella Zingaretti finisce in un mare di guai; 27 settembre 2022 “Così Zingaretti ha buttato milioni pubblici”; 4 ottobre 2022 Così i soldi pubblici gettati via da Zingaretti sarebbero stati riciclati da una Cazzaro; 5 ottobre 2022 “Polizze false sulle Ffp2? La Regione disse: ok”; 6 ottobre 2022 Così Cazzaro & C. han tenuto in ostaggio Zinga; 7 ottobre 2022 Odor di ‘ndrangheta sulle Ffp3 di Zinga – la vicenda dei dispositivi di protezione individuale anti Covid ha numerose e imbarazzanti ramificazioni. Speriamo di sapere presto di cosa si tratta, considerato che i milioni andati in fumo provengono dalle casse della Regione con l’Irpef più alta d’Italia. Sul tema si esprime in una nota il consigliere regionale del Lazio Pasquale Ciacciarelli, che parla di “scandalo che sa di vecchio”. Le mascherine pagate e mai arrivate per l’esponente della Lega, rivelano “novità sempre più inquietanti come il silenzio del presidente Nicola Zingaretti. Quanto emerge dagli organi di informazione è gravissimo e ci chiediamo: come sono stati gestiti i soldi pubblici dal Pd in questi anni? Malissimo”, risponde il presidente della commissione di Vigilanza sul pluralismo dell’ informazione. E riassume i punti nodali della vicenda, raccontando degli 11 milioni spariti, di prestanome, personaggi improponibili, legami di sangue e di affari. “Un torbido vortice di cui nessuno spiega nulla né si impone di fare un mea culpa, mancando di rispetto verso i cittadini del Lazio, specie di coloro che hanno espresso il proprio voto verso la coalizione che, ancora per poco, governa”, conclude Ciacciarelli.