Lotta al fumo, premiate le eccellenze

Un progetto innovativo che vede medico e psicologo affiancati per combattere l’assuefazione al fumo con terapia individuale e di gruppo. Con questa motivazione, il centro antitabagismo dell’Azienda ospedaliera San Camillo Forlanini di Roma,  diretto dalla pneumologa Rosastella Principe, si è aggiudicato, insieme al Policlinico di Modena, la seconda edizione del premio “Fumo, Salute e Sanità” istituito dall’Osservatorio sanità e salute, in collaborazione con l’Ossfad – Osservatorio Fumo, Alcol e Droga – in occasione della Giornata mondiale contro il tabagismo, che si celebra ogni anno il 31 maggio.

Il World No Tobacco Day ha l’intento di promuovere le buone pratiche presso ospedali e aziende sanitarie, affinché siano attivati e potenziati i centri antifumo e sensibilizzate le istituzioni per un sostegno sempre più attivo nella lotta alla dipendenza. “Siamo di fronte a risultati di eccellenza delle strutture e dei professionisti – ha commentato il senatore Cesare Cursi, presidente dell’Osservatorio Sanità e Salute – e le richieste di partecipazione al concorso, sempre in aumento, testimoniano una attenzione e una vivacità sorprendenti”.

L’ultimo allarme lanciato dall’Istituto Superiore di Sanità sulle insidie delle bionde ha un nome preciso: Polonio. È un potente agente cancerogeno, presente nei fertilizzanti usati nelle piantagioni di tabacco, le cui tracce sono state riscontrate dall’analisi delle dieci marche di sigarette più vendute in Italia. Il rischio per chi fuma un pacchetto al giorno per un anno, sarebbe paragonabile a circa 25 radiografie al torace eseguite su due proiezioni.

Secondo l’oncologo Francesco Cognetti, dopo i brillanti risultati seguiti alla legge Sirchia del 2003, che inaspriva divieti e sanzioni per i fumatori, si registra oggi “un calo di interesse su tale tematica” e molti specialisti hanno richiamato la necessità della concertazione di politiche e strategie di contrasto. Soprattutto, servirebbero investimenti e campagne di comunicazione mirate ma un disegno di legge in tal senso, proposto dai parlamentari Antonio Tomassini e Ignazio Marino, volto a creare una tassa di scopo con gli introiti del tabacco, attende da tempo di essere esaminato.